Da oggi un albero a fianco della biblioteca civica Villa Amoretti è dedicato a Michela Murgia. Si tratta di un giovane acero rosso, piantato e intitolato alla scrittrice che ci ha lasciati lo scorso 10 agosto. L'iniziativa è stata realizzata da Wetree, associazione che promuove insieme alle amministrazioni aree verdi dedicate a donne, con Città di Torino, Tangram, Università di Torino, ColtivaTo, Fondazione CRT e Festival Teatro e Letteratura.
Proprio durante il Festival è nata l'idea della piantumazione, come spiegato da Bruno Maria Ferraro, direttore artistico di Tangram, per restituire l'impatto energetico negativo causato dall'organizzazione del festival. La scelta dell'acero rosso è stata decisa dalla stessa queer family della Murgia, contattata per l'occasione.
L'intitolazione cade proprio nella Giornata nazionale degli alberi e inaugura una serie di iniziative della Città di Torino sul tema del verde, che avranno luogo da oggi fino a domenica. È inoltre simbolico come questa giornata sia ricaduta a ridosso del femminicidio di Giulia Cecchettin, visto che i temi del femminismo sono sempre stati centrali nelle battaglie della Murgia.
"Noi donne di weTree – ha dichiarato la presidentessa Maria Lodovica Gullino – siamo liete di dedicare un albero a una donna che, pur nella sua troppo breve vita, ha lasciato un segno profondo e ci ha insegnato, tra le altre cose, a mai stare zitte!"
"La combinazione ci ha portato a ridosso di un avvenimento tragico di cui tutti stiamo discutendo - ha commentato il vicepresidente del Consiglio Regionale del Piemonte, Daniele Valle - e che ha trovato un modo per arrivare a tutti e scuotere la nostra società. Michela Murgia è riuscita in questo in più occasioni, a fare arrivare questa discussione dove non sarebbe potuta arrivare altrimenti".
"Questa iniziativa di Wetree sta diventando una costante a Torino - ha concluso l'assessore al verde Francesco Tresso -. La nostra città ha una bassa percentuale di toponomastica dedicata alle donne e quindi ogni passo in questa direzione è importante. È un periodo in cui Torino è al centro di grandi eventi ed è giusto riflettere, ad esempio piantando questi alberi, su come ridurre le emissioni".