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Attualità | 20 novembre 2023, 17:35

Atp Finals oltre il campo: +80% a talk e incontri. Lo Russo e Cirio: "Torino c'è. Rinnovato patente per grandi eventi"

Oltre 8mila presenze, 50 talk, 150 relatori, circa 17mila euro devoluti a Candiolo: tutti i numeri

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Atp Finals oltre il campo: +80% ai talk ed incontri. Lo Russo e Cirio: "Torino c'è"

Oltre 8mila presenze (+80% rispetto al 2022), 50 talk, 150 relatori, 200 eventi diffusi in città, 63 degustazioni, 36 visite guidate, circa 17mila euro devoluti alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e oltre 3 milioni di interazioni sui social. Sono questi i numeri degli eventi collaterali organizzati dalla Città, Regione Piemonte e Camera di commercio  in occasione della terza edizione torinese delle Nitto ATP Final vinte da Novak Djokovic, svoltesi al Pala Alpitour dal 12 al 19 novembre.

"Torino c'è"

Il 2023 si chiude con numeri importanti, +40% di eventi e +80% di presenze - tra i talk di Casa Tennis, le degustazioni di Casa Gusto e le visite guidate - rispetto all'edizione 2022. "Dal punto di vista sportivo - ha osservato il sindaco Stefano Lo Russo - abbiamo visto tennis di altissimo livello: Sinner ha espresso per Torino parole che ci onorano e che esprimono il pensiero degli altri sette giocatori".

"Non sarà facile - ha aggiunto - superarsi con l'edizione 2024. Torino c'è, ha dimostrato di esserci e quando può fare le cose le fa meglio di chiunque altro".  

A fargli eco il governatore Alberto Cirio: "Il sistema Torino e Piemonte hanno funzionato: siamo pronti a fare quello che è necessario per avere altri cinque anni di Atp Finals".

"Non sono soldi spesi - ha proseguito - ma investiti: il 20% di chi è venuto a Torino non era mai venuto. Ieri abbiamo rinnovato la patente per organizzare grandi eventi".

"I numeri - ha osservato l'assessore comunale ai Grandi Eventi Mimmo Carretta - ci dicono che siamo sulla strada giusta e che possiamo fare ancora di più". 

I numeri di Casa Tennis e Casa Gusto

Casa Tennis, la pallina trasparente allestita in piazza Castello , ha accolto oltre 4mila visitatori nell’ambito dei 50 talk che hanno coinvolto oltre 150 gli ospiti. A Casa Gusto si sono susseguite oltre 60 degustazioni con il coinvolgimento di 70 aziende tra cui 30 Maestri del Gusto e altrettanti produttori Torino DOC.

Tra le curiosità proposte la racchetta in cioccolato fondente, l’originale giandujotto a forma di pallina da tennis o l’ormai celebre raviolo ATP, con un interno di Acciughe, Topinambur e Porri, mentre l’Associazione provinciale macellai si è inventata una polpetta di carne cruda sempre ispirata alla pallina di gioco, ricoperta di pistacchio e abbinata a racchetta di sfoglia e cioccolato fondente. 

Soldi per Candiolo 

"Come Camera di Commercio - ha sottolineato il Segretario Guido Bolatto - abbiamo cercato di fare in modo che Atp non fosse un'astronave che planava in città".

"Quando abbiamo pensato - ha aggiunto - di aumentare la capienza delle degustazioni ero timoroso: invece già una settimana prima non si trovava posto. Solo con le degustazioni abbiamo raccolto 5mila euro per Candiolo". 

L'identikit del visitatori 

Dal punto di vista del turismo, in occasione di Nitto ATP Finals, l’Osservatorio di Turismo Torino e Provincia ha somministrato oltre mille questionari qualitativi (periodo 12-18 novembre) ai turisti. Il visitatore medio durante le Nitto ATP Finals aveva dai 36 ai 65 anni: un evento che ha quindi coinvolto varie generazioni di seguaci del tennis, con un livello di istruzione medio-alto (laureato - diplomato 92%), i cui interessi sono principalmente focalizzati sullo sport (20%), le mostre (16%) e la musica (15%). Il 19% del campione intervistato è venuto per la prima volta in città. 

A livello di provenienza, le principali regioni italiane, oltre al Piemonte, sono Lombardia, Sicilia, Lazio e Puglia; un 18% è invece composto da stranieri, con prevalenza, tra le nazioni di origine Francia, Germania, Svizzera e Regno Unito. Per quanto riguarda il soggiorno, il 72% ha dormito almeno una notte a Torino. La permanenza media si attesta su 3 o più notti (33%).

Le strutture ricettive scelte sono state per il 36% di tipo alberghiero, mentre per il 48% extra-alberghiero. Il 58% dei turisti ha visitato almeno un museo: ai primi posti Egizio,  Museo Nazionale del Cinema e i Musei Reali.

Cinzia Gatti

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