Sono ormai trascorse quattro settimane da quando, a Rubiana, la nuova centrale termica a cippato è entrata in funzione. Grazie a essa, il Municipio, la Scuola dell’Infanzia Felice Casorati, la Scuola Primaria Simone Giuseppe Girodo e la Palestra comunale hanno conseguito l’autosufficienza energetica, ponendo così fine alla fornitura di gas metano e arrivando a risparmiare circa il 50% rispetto alle spese sostenute negli anni precedenti.
Un traguardo considerevole che costituisce inoltre un primato in questo tratto della Cintura Ovest di Torino; sull’altro versante, solamente i Comuni di Ceres e di Lemie – appartenenti a loro volta all’Unione Montana Alpi Graie – è riuscito nell’intento di concretizzare un progetto del genere sul piano dell’indipendenza energetica. Estremamente soddisfatto del risultato conseguito è il sindaco Gianluca Blandino, che ha seguito passo dopo passo tutte le fasi di realizzazione dell’intera filiera: “Finalmente abbiamo raggiunto un obiettivo prezioso per la nostra comunità: il riscaldamento degli edifici pubblici comunali facendo ricorso unicamente alla legna dei nostri boschi è un ulteriore consolidamento della politica di ottimizzazione e di attenzione al territorio e alle sue risorse che l’Amministrazione da me presieduta porta avanti fin dal suo primo mandato”.
In passato, nel 2006, si era tentata questa strada con un primo impianto a cippato che, purtroppo, non si era rivelato sufficientemente performante. Il 23 novembre dello scorso anno è stato approvato in Giunta il progetto esecutivo per la realizzazione della centrale termica alimentata a biomassa, un’operazione che, sul fronte economico, è stata resa possibile grazie alla partecipazione a un bando indetto dal GAL Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone. Il Gruppo di Azione Locale, grazie all’assegnazione di alcuni fondi europei, ha contribuito con ben 156.080 euro al costo complessivo dell’impianto, che ammonta a 223.166,63 euro. “Sulla base di questo progetto – ha dichiarato il sindaco Blandino – è stata installata una nuova caldaia nella centrale termica situata in via Sant’Egidio, riutilizzando la rete di teleriscaldamento esistente; sono stati, inoltre, effettuati diversi interventi di ottimizzazione sui circuiti idraulici, sia all’interno della centrale termica che nelle quattro sottostazioni interessate, con lo scopo di ridurre le portate e, di conseguenza, i consumi. Infine, è stata predisposta in borgata Ratta, in prossimità del campo sportivo comunale, una zona apposita per lo stoccaggio della biomassa legnosa. La produzione di quest’ultima sarà garantita, con il passare del tempo, dal taglio selettivo delle aree boschive secondo il piano forestale vigente nel nostro Comune”.
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