Se la pandemia aveva messo la sordina, mettendo la città a fondocampo, le Atp Finals stanno riportando Torino e la sua vocazione turistica sotto rete: una vera calamita per i visitatori che arrivano dall'estero. Lo dicono le ultime rilevazioni effettuate da Federalberghi, che ha riunito il suo consiglio direttivo nella "palla da tennis" di piazza Castello.
Un tempo, infatti, la proporzione tra italiani e stranieri era di 70-30. Ma ora le cose stanno cambiando, anche grazie ai cinque anni legati ai campioni della racchetta, ma non solo. Come spiega il presidente di Federalberghi, Fabio Borio: “Le Istituzioni locali hanno lavorato bene in questi anni, puntare sulla destagionalizzazione e sugli eventi internazionali consoliderà il posizionamento della destinazione”.
Si torna al pre Covid, grazie agli stranieri
I numeri non sono ancora definitivi, ma il 2023 ha già messo la freccia rispetto al 2022. La prospettiva è di tornare ad allinearsi alla curva "pre Covid". E a fare da volano, insieme proprio alle Atp, sono stati anche altri eventi internazionali come Eurovision Song Contest, ma anche altri eventi sportivi non solo calcistici (basket in primis, ma anche pallavolo e ciclismo). Torino non si è soltanto messa in vetrina ma è riuscita a incentivare le persone a tornare per visitarla con più calma e scoprirne il patrimonio storico, culturale ed enogastronomico.
“Torino ha saputo promuoversi e mostrare la sua immagine migliore sfruttando i grandi eventi internazionali che ha ospitato in questi anni ma soprattutto ha dimostrato di poter offrire ai turisti venuti per assistere all’Eurovision o alle Atp Finals molto altro oltre all’evento in sé – ribadisce Borio –: è proprio questa capacità di vestirsi a festa a seconda degli appuntamenti che ospita a fare di Torino un caso unico in Italia in materia di gestione e valorizzazione degli eventi. La strada intrapresa dal Comune, dalla Regione e dai diversi attori che operano nel turismo è sicuramente quella giusta e ce lo rivelano i dati che raccontano di un 2023 in crescita sugli anni passati, ora la sfida è quella di continuare su questo percorso, proseguendo nella destagionalizzazione e lavorando per attrarre nuovi grandi eventi internazionali perché soltanto così il brand Torino potrà acquisire quella awareness capace di determinare un incremento dei flussi turistici”.
Voglia di bis
Federalberghi Torino chiede inoltre alle Istituzioni locali di impegnarsi per conseguire il rinnovo dell’assegnazione delle ATP Finals "non come mera compensazione per gli anni di pandemia, ma perché la destinazione si è dimostrata, ancora una volta, espressione di un modello gestionale funzionante e performante capace di rispondere alle esigenze degli organizzatori e del pubblico, con un ritorno di immagine positivo non soltanto per la città ma per l’intero Paese. Assegnare le Atp Finals anche per il prossimo quinquennio sarebbe inoltre ulteriore occasione di rilancio per Torino e il tessuto economico locale".
Grandi eventi per grandi numeri
“Che i grandi eventi sportivi portino importanti ricadute economiche per il territorio non lo diciamo noi ma lo dicono i dati che ci vengono forniti subito dopo una manifestazione sportiva internazionale o nazionale - afferma l’assessore allo Sport della Regione Piemonte, Fabrizio Ricca -. Come assessorato abbiamo lavorato e stiamo lavorando per attrarre sempre più eventi sul nostro territorio perché crediamo che questo impegno premi non solo i cittadini ma anche le imprese”.
“In questi giorni migliaia di persone stanno vivendo a Torino emozioni indimenticabili con le Nitto ATP Finals - spiega Domenico Carretta, assessore al Turismo e Grandi eventi della Città di Torino -. I dati delle vendite dei biglietti e le presenze sul territorio ci fanno capire che la strada intrapresa in questi due anni è quella giusta. Dopo aver ospitato eventi come l’Eurovision Song Contest, gli Europei di Pallavolo, le Final Eight, solo per citarne qualcuno, ci stiamo preparando ad un anno intenso in cui oltre al Tour de France, il Giro d’Italia avremo un calendario fitto di appuntamenti. Vogliamo che il nome di Torino sia sempre più legato a quello dei grandi eventi che, oltre ad avere importanti ricadute economiche e sociali sul territorio, rendono la nostra città sempre più attrattiva e competitiva a livello internazionale”.