È passato quasi un mese dalla morte di Emilia, la ragazza ucraina investita e uccisa da un'auto in corso Casale mentre stava attraversando sulle strisce pedonali per recarsi a scuola: il caso ha provocato un dibattito molto acceso sulla viabilità nella zona – dove vige dal 2016 il limite dei 30 chilometri orari - e non solo, tanto da portare la Città di Torino a introdurre soluzioni immediate per moderare la velocità dei veicoli, ma anche azioni a più ampio raggio.
Gli interventi
L'annuncio del “giro di vite” è stato fatto in Commissione dall'assessora ai trasporti Chiara Foglietta. Gli interventi all'orizzonte sono diversi: “Oltre al semaforo lampeggiante - ha spiegato – e all'indicazione del limite dei 30 all'ora ben visibile sulla carreggiata, abbiamo chiesto l'inserimento di un dissuasore di velocità arancione a cabina, la realizzazione di un attraversamento pedonale rialzato e la ricollocazione più a valle delle fermate GTT. Dopo le opportune verifiche, valuteremo anche l'installazione di un autovelox per senso di marcia, per il quale dobbiamo trovare un piano di investimento”. Dagli uffici hanno fatto sapere che per la cabina ci dovrebbe volere un mese, mentre per il pedonale rialzato la deadline è fissata entro un anno.
Dalle scuole, nel frattempo, è arrivato un campanello d'allarme: “Dobbiamo fare il possibile - ha dichiarato la portavoce del Comitato Genitori della Primaria Spinelli Anna Martinelli – per prevenire, anche intervenendo sulla visibilità agli incroci: a proposito, abbiamo fatto richiesta di ridisegnare le strisce pedonali lo scorso marzo, ma abbiamo dovuto aspettare molto per ottenerle; questi, però, dovrebbero essere interventi dovuti davanti alle scuole”.
Una questione culturale
Ma le azioni non finiscono qui, perché secondo l'amministrazione per ottenere risultati tangibili occorre intervenire a livello culturale: “Dobbiamo trasmettere - ha proseguito Foglietta – a chi guida le auto la necessità di diminuire la velocità e di andare piano rispettando gli altri utenti della strada, tutto questo anche attraverso attività di sensibilizzazione che coinvolgano le scuole”. La deputata e consigliera comunale della Lega Elena Maccanti, intanto, ha assicurato di volersi impegnare nella proposta di un disegno di legge per inasprire le pene per chi viola il codice della strada.
Le sanzioni autovelox
Foglietta, infine, ha illustrato i dati della polizia municipale sugli autovelox posizionati nei giorni immediatamente successivi all'uccisione di Emilia: su 114 veicoli controllati tra il 24 e il 30 ottobre in diversi momenti della giornata, le sanzioni sono state 38 (33%), di cui 18 (16%) legate al superamento del limite di velocità; queste ultime sono state rilevate solo durante la prima giornata.