"Una doccia fredda". Così hanno reagito, lo chef Claudio Vicina e tutto il suo staff, alla pubblicazione della Guida Michelin 2024. La dolorosa sorpresa, infatti, è stata di scoprire che la loro stella non c'era più.
Il ristorante, che per tradizione propone un menu sulla base della tradizione piemontese, ma che non ha mai disdegnato di sperimentare e mettersi alla prova (come nel caso della bagna cauda rivisitata, rendendola "da bere"), si trova ai piani alti dell'edificio che ospita Green Pea. E da qualche ora, lo sguardo che domina sulle case di Nizza Millefonti e sulla collina torinese è velato da un'ombra di malinconia.
Una notizia inaspettata, nonostante i favori dei clienti
“La notizia della decisione da parte della Guida Michelin 2024 di toglierci la stella è stato un evento inaspettato - dice Claudio Vicina -. Siamo i primi a chiederci cosa sia successo e quali siano gli aspetti che, secondo gli ispettori, non sono stati all’altezza della stella".
"Il team di Casa Vicina è da sempre la famiglia Vicina - aggiunge - e i riscontri da parte dei clienti sono stati sempre positivi e calorosi. Negli scorsi mesi ci hanno anche augurato, affettuosamente, la seconda stella in base all’esperienza fatta".
La voglia di andare avanti
La bocciatura però non scoraggia lo staff-famiglia. "La nostra passione e la nostra dedizione in cucina non è stata scalfita - garantisce lo chef -. Conosciamo il nostro valore e siamo fieri del nostro percorso che ha ancora tanti progetti da intraprendere e sviluppare. Sarà nostra premura confrontarci con la Guida Michelin per capire quale è stata la motivazione così da poter valutare i prossimi passi”.