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Viabilità e trasporti | 14 novembre 2023, 16:05

Caos T-red in corso Bramante, Marchi (FdI): "Svolta a sinistra da modificare o sistema da disattivare"

Il semaforo intelligente installato all'incrocio con corso Unione Sovietica dal 2022. Il coordinatore Loi: "Siamo in attesa di una risposta ufficiale. Così com'è aumenta l'inquinamento e il caos"

t-red bramante

Caos T-red in corso Bramante e infuriano le polemiche

Il t-red installato da giugno 2022 all'incrocio tra corso Bramante e corso Unione Sovietica sta causando non pochi problemi ai cittadini al volante. 

A sollevare la questione anche la consigliera Claretta Marchi (FdI). Durante l'ultimo consiglio di circoscrizione ha presentato un'interpellanza per chiedere un rapido intervento. 

La carreggiata di corso Bramante è infatti suddivisa in due corsie e non prevede una corsia dedicata alla svolta a sinistra con dispositivo semaforico con freccia.

"Gli automobilisti - spiega Marchi - potendo svoltare a sinistra su corso Unione Sovietica solo quando il traffico in senso opposto si ferma al rosso, sono costretti a impegnare l’incrocio per svoltare quando scatta il rosso e di conseguenza sono segnalati dal t-red". 

"Una situazione vissuta dai cittadini come un grave sopruso, e un danno economico ingiustificato, anche perché la segnaletica verticale consente la svolta a sinistra dal viale centrale, e non esistono indicazioni contrarie di segnaletica orizzontale". 

 

La richiesta

"Se è possibile - chiede la consigliera rivolgendosi al coordinatore e al presidente di Circoscrizione - predisporre un tratto di corsia dedicata alla svolta a sinistra con impianto semaforico con freccia - o in alternativa -. se è prevista la modifica della segnaletica verticale e orizzontale che vieti la svolta a sinistra all’incrocio o nelle more di un intervento risolutore si richieda la disattivazione del sistema t-red". 

"E' un incrocio che con il presidente Miano abbiamo attenzionato da tempo - spiega il coordinatore Alberto Loi Carta -. Riteniamo che ci vogliano dei miglioramenti, perchè ci sono delle criticità. Le macchine stanno in coda, non riescono a girare, aumenta l'inquinamento e il caos. Non penso che si torni indietro sul discorso del t-red, ma basterebbe fare un semaforo con la svolta a sinistra". 

Gli impianti attivi 

I semafori intelligenti operativi in città sono in tutto tredici: corso Inghilterra/ corso Vittorio Emanuele II/Castelfidardo; piazzale San Gabriele via Gorizia/corso Unione Sovietica; Regina Margherita/Potenza/Lecce; Vercelli/Vigevano/Novara; Peschiera/Trapani; Giambone/Corsica; Agnelli/Tazzoli; Lecce/Appio Claudio; Pianezza/Nole/Potenza; corso Siracusa angolo Via Tirreno; Vittorio Emanuele II/Vinzaglio; Bramante/Unione Sovietica e Pitagora/Orbassano).

Le multe vanno da 42 a 666 euro 

Le multe per chi brucia il rosso sono di due tipi. Quella meno grave, che prevede sanzioni da 42 a 173 euro oltre alla decurtazione dei punti dalla patente, viene fatta quando l'auto non occupa l'incrocio oltre la linea semaforica. Se l'automobilista sfreccia a lanterna rossa dovrà pagare dai 167 a 666 euro, più sei punti della patente. Ma non è finita. In entrambi i casi, la decurtazione dei punti è doppia se si è neopatentati e la sanzione aumenta se avviene dopo le 22.

Chiara Gallo

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