Mandata in soffitta la movida che non c'è più ai Murazzi - dove i torinesi tiravano tardi tra musica e concerti da Gianca e al Jammin - il Comune mette a bando altre arcate. L'obiettivo è sempre lo stesso: animare di nuovo le sponde del Po non solo la sera, ma durante tutta la giornata.
A bando le arcate dalla 89 alla 93
Se al ristorante giapponese Bomaki – pioniere del lato Gipo Farassino con sushi servito ai clienti visto Po dal 2018 – si sono aggiunti tra la primavera e l’estate 2022 Porto Urbano e Giancarlo Uno, resta ancora un pezzo di strada da percorrere.
E così Palazzo Civico - come ha annunciato l'assessore alla Polizia Municipale Gianna Pentenero, rispondendo ad un'interpellanza del vicecapogruppo di Torino Bellissima Pierlucio Firrao - la scorsa settimana ha messo a bando le arcate 89, 91 e 93.
Attività sportiva
Spazi che verranno assegnati a chi presenterà un progetto di "interesse pubblico incentrato sulle attività sportive e servizi accessori, con particolare riguardo ad attività rivolte alle persone con disabilità". Esclusi nuovi ristoranti, bar ed in generale esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande.
Le tre Arcate - dal lato di corso Cairoli, vicino all'incrocio con corso Vittorio - verranno assegnate in concessione per sei anni, rinnovabili successivamente per un pari periodo di tempo.
"Questo bando - ha replicato Firrao - è l’attuazione della mia mozione "Sport ai Murazzi", approvata l'anno scorso".