Torino Domani esprime tutte le proprie perplessità sul daspo urbano, misura di sicurezza che prevede l'allontanamento preventivo di persone da particolari aree o contesti. La sua introduzione è stata proposta attraverso una delibera di iniziativa popolare promossa dall'assessore regionale Maurizio Marrone ed è stata anche discussa all'interno del tavolo organizzato dal prefetto con i presidenti di circoscrizione.
"Si sposta il problema senza risolverlo"
La lista civica è scettica, in particolare, sulla sua effettiva efficacia: "Sarebbe importante - dichiara il presidente Giorgio Giardina - analizzare i risultati ottenuti in altre aree, ponendo domande sulla sua reale capacità di migliorare la sicurezza pubblica. Un nostro timore è che l'applicazione del daspo urbano possa spostare il problema anziché risolverlo".
Giardina: "Puntare sulla prevenzione"
Torino Domani seguirebbe una strada diversa: "Preferiamo - prosegue Giardina - un approccio più incentrato sulla prevenzione e sulla rigenerazione urbana e riteniamo che politiche di sostegno alla marginalità e iniziative di riqualificazione possano offrire soluzioni a medio-lungo termine maggiormente efficaci. A nostro avviso occorre esplorare approcci che affrontino le radici del problema, piuttosto che applicare misure che potrebbero avere conseguenze indesiderate".
La richiesta, infine, è quella di coinvolgere maggiormente i territori, studiando eventualmente una sperimentazione in aree circoscritte per ottenere indicatori corretti prima di un'applicazione a più ampio raggio.