Sorpresa sorpresa: c'è anche lo zampino del conduttore tv e showman Max Giusti nell'assegnazione delle Atp Finals di Tennis a Torino. A raccontarcelo è stato proprio lui, in occasione dell'intervista che gli abbiamo fatto sul suo ruolo in "Il Marchese del Grillo", al teatro Colosseo sabato 18 e domenica 19 novembre [clicca qui per acquistare i biglietti].
"Sono felice di portare questo musical a Torino", ha detto, "e ancora di più di farlo proprio in queste date. Tolti gli abiti del marchese, infatti, mi metterò quelli del tifoso e correrò al Pala Alpitour a vedere le Finals". E sia chiaro, non si tratta di un tifoso improvvisato: Max Giusti è infatti da sempre appassionato di tennis, tanto che non si è limitato a guardarlo, né a praticarlo. Lo promuove, lo sostiene, lo racconta: vicepresidente del canale tematico Supertennis, è stato membro del Consiglio della Fit, la Federazione Italiana Tennis guidata da Angelo Binaghi.
"Lo ricordo bene", racconta. "Quando in Fit è diventata concreta l'opportunità di candidare Torino ad ospitare le Atp Finals ci siamo guardati e ci siamo chiesti se saremmo stati in grado di affrontare economicamente questa sfida. Il merito della buona riuscita di questo azzardo è tutto del presidente, ovviamente, ma io sono stato il primo a essere stato interpellato da lui e anche il primo ad aver detto 'sì, rischiamo' mentre tutti gli altri tentennavano. Ricordo poi di aver parlato a Binaghi della città, che conoscevo bene per averci portato i miei spettacoli. Non dico che Torino abbia le Atp grazie a me, ma senza dubbio io sono stato parte integrante della macchina che ha preso questa decisione. Diciamo che ci ho messo lo zampino o, meglio, ci metto un po' il cappello".
"Oggi le Finals sono un evento imperdibile", conclude Giusti, "io ci sono venuto anche l'anno scorso ed è stato bellissimo. Ma soprattutto credo che abbiano cambiato in meglio l'immagine di Torino, che per l'occasione indossa il vestito buono. Durante le Finals si respira in città un'aria diversa, ma è forse proprio Torino a essere cambiata grazie a questo evento importantissimo. E' la dimostrazione che è stata la scelta giusta, e ha fatto bene anche al tennis italiano".