In corso Casale 246, dove lo scorso 20 ottobre aveva perso la vita una 16enne travolta da un'automobile mentre attraversava sulle strisce, arriva un autovelox fisso. Ad annunciare la collocazione dello strumento di controllo di velocità, nel tratto ad alto scorrimento tra Madonna del Pilone e Sassi, il sindaco Stefano Lo Russo durante l'intervento a Radio Juke Box.
Limiti di velocità non rispettati
Dopo la morte di Emilia Maidaska - ospite della casa famiglia Associazione Casa Nostra, dopo essere fuggita dalla guerra in Ucraina - il Comune aveva annunciato un giro di vite contro chi preme troppo sull'acceleratore. "Dopo l'incidente - ha spiegato il primo cittadino - ho chiesto alla municipale di effettuare monitoraggi con il velox, che hanno dimostrato che c'erano eccessivi superamenti".
Lo scorso 24 ottobre i Civich hanno iniziato a fare dei controlli con un autovelox: il primo giorno sono stati "pizzicati" 13-14 automobilisti che non hanno rispettato i limiti, mentre nei giorni successivi meno. "Credo - ha spiegato Lo Russo - metteremo un autovelox fisso in maniera tale che si possa condizionare la velocità degli automobilisti, ben consapevoli che questo strumento di per sé non riduce la velocità".
La pericolosità di questo tratto di corso Casale è stata più volte segnalata dal vicecapogruppo di Torino Bellissima Pierlucio Firrao, che aveva chiesto l'installazione di un semaforo fisso. "L’autovelox - commenta Firrao - oggi non ci ridarà Emilia, ma magari salverà qualcun altro".