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Economia e lavoro | 07 novembre 2023, 12:36

Lear, presidio e manifestazione davanti ai cancelli di Grugliasco: "L'indotto auto rischia di sparire da Torino: Urso intervenga"

Sono oltre 400 le persone coinvolte in una vertenza che vede gli ammortizzatori sociali garantiti solo fino a fine anno. Oggi manifestazione e presidio con i segretari di Fim, Fiom e Uilm

persone in presidio fuori da una fabbrica

Protesta dei lavoratori Lear all'esterno dei cancelli della fabbrica di Grugliasco

Presidio dei lavoratori Lear davanti allo stabilimento di Grugliasco, questa mattina. Proseguono infatti le forme di manifestazione e di protesta da parte degli oltre 400 lavoratori che rischiano il posto di lavoro, soprattutto con l'inizio del 2024, quando termineranno gli ammortizzatori sociali e non si intravvedono nuove commesse da quella che di fatto è l'unica azienda cliente, Stellantis.

Mentre i sedili della 500 bev sono finiti in Turchia, con il 2023 terminerà la produzione di alcuni modelli Maserati e quelli rimanenti sono in grado di assicurare pochi giorni di attività a un numero ridotto di operai. Ecco perché, dopo le proteste dei giorni scorsi, questa mattina i lavoratori si sono riuniti in assemblea e presidio permanente, alla presenza anche dei segretari locali di di Fim, Fiom e Uilm.

"Il ministero non ci ha ancora ricevuti - dice Luigi Paone, segretario di Uilm Torino e provincia -, ma la strada da percorrere è proprio quella di chiedere alle istituzioni, locali e nazionali, di intervenire. La Lear non può pensare di licenziare le persone. Abbiamo paura addirittura che voglia abbandonare questo stabilimento. Se entro fine anno non trovano una soluzione, non ci sono più ammortizzatori sociali. E al ministro Urso chiediamo anche di intervenire altrimenti tutto l'indotto dell'automotive finirà per sparire da Torino".

"Meno di un anno fa avevamo chiesto alla Giunta regionale di convocare immediatamente un tavolo di crisi per scongiurare una nuova crisi aziendale presso la Lear di Grugliasco. Crisi che non appare affatto scongiurata. Oggi siamo al fianco dei lavoratori in presidio ad oltranza, per sapere se la multinazionale abbia un progetto serio o se intenda andare verso un progressivo disimpegno", ha dichiarato la consigliera regionale di Unione Popolare Francesca Frediani. "Non possiamo più permetterci di assistere a simili scempi perpetrati a danno dei lavoratori".

"Oltre a esprimere tutta la mia solidarietà ai lavoratori della Lear di Grugliasco, questa mattina ho depositato un ordine del giorno in Consiglio regionale per chiedere che la Regione non rimanga a guardare ma si faccia da subito parte attiva nel richiedere un tavolo con i tredici comuni del Patto Territoriale Zona Ovest, le categorie sindacali, l’azienda, la Regione e il Ministero, per valutare suggerimenti, possibilità e progetti anche di eventuale ricollocazione dei lavoratori a livello territoriale", sottolinea Silvana Accossato, capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Consiglio regionale.

Massimiliano Sciullo

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