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Viabilità e trasporti | 06 novembre 2023, 10:51

A Torino due nuovi autovelox, ma manca ancora il via libera della Prefettura

In città due nuovi impianti per multare chi preme troppo sull' acceleratore: i dettagli

velox

In città due nuovi impianti per multare chi preme troppo sull' acceleratore

Il Comune di Torino vuole riaccendere il velox di corso Moncalieri, spento dal 2011, ma ad oggi la Prefettura non ha ancora dato il via libera. Stessa sorte per il nuovo autovelox fisso di corso Venezia, su cui manca sempre l’ok di piazza Castello.

Palazzo Civico vuole aumentare la sicurezza sulle strade del capoluogo. E per farlo vuole “immortalare” e multare chi preme troppo sull’acceleratore della propria macchina o camion.

Nuovo velox in corso Venezia

Lo scorso 5 maggio è stata aperta al traffico veicolare la bretella che collega l’aeroporto Sandro Pertini con corso Venezia, in ingresso di città. Di qui la necessità di mettere un’apparecchiatura per sanzionare chi non rispetta i limiti di velocità. La cifra ipotizzata per la realizzazione dell’impianto è di circa 160 mila euro anche se, come emerso oggi a margine della commissione Sicurezza, il preventivo va aggiornato.

Il tema dei velox era già stato discusso lo scorso 16 ottobre in Consiglio Comunale, su sollecitazione del capogruppo di Torino Libero Pensiero di Pino Iannò.

4 mln e 800 mila euro di incassi

A distanza di quasi un mese Palazzo Civico non ha ancora ottenuto una risposta dalla Prefettura sul velox di corso Venezia, così come sulla riattivazione di quello di corso Moncalieri. Quest’ultimo è spento dal 2011, dopo la sentenza della Corte di Cassazione.

 Per quanto riguarda l’aspetto economico, dal 1° gennaio al 1 ottobre 2023 gli incassi del Comune per sanzioni elevate tramite velox fissi ed impianti semaforici sono stati di oltre 4 milioni e 800 mila euro.

Cambio di società

Ed il tema delle multe è stato al centro della commissione che si è svolta stamattina. Il Consiglio Comunale dovrà infatti dare il via libera poco più di 17mila euro per spese legali legate alle contestazioni dei torinesi sulle sanzioni per violazioni al codice della strada.

Si tratta – ha spiegato l’assessore alla Municipale Gianna Pentenero – di 74 provvedimenti. Le cause hanno diverse motivazioni, ma quella prevalente è legata all’appalto sulle notifiche con Municipia e Mail Express”. “Le multe contestate – ha aggiunto Pentenero – sono state notificate in modo non corretto”.

Nel 2021, in seguito al fallimento di Mail Express e tutti i problemi conseguenti, il Comune di Torino ha cambiato società per la trasmissione ufficiale delle sanzioni stradali. Ad occuparsene ora è la società Poste and Service.

Cinzia Gatti

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