Slitta al 2026 il ritorno del mercato in piazza Bengasi. I mercatali, ora confinati in via Onorato Vigliani, dovranno attendere oltre due anni e mezzo per installare i loro banchi nella vecchia sede di vendita del Lingotto. Ad annunciare la nuova tempistica l'assessore alla Mobilità Chiara Foglietta, rispondendo ad un'interpellanza del capogruppo del M5S Andrea Russi.
13 milioni di extra costo
Lo scorso 13 aprile la giunta ha dato il via libera alla realizzazione del progetto del parcheggio di interscambio sotterraneo in piazza Bengasi e, contestualmente, al ritorno del mercato in superficie. Attualmente, come ha chiarito Foglietta, è in corso di completamento il progetto di sistemazione della nuova piazza che prevede nuovi impianti elettrici ed idrici per gli ambulanti. In parallelo prosegue "la progettazione esecutiva del parcheggio interrato".
A rallentare il cantiere di piazza Bengasi era anche la mancanza di fondi. Il costo complessivo dei lavori era 33 milioni di euro, 13 in più rispetto a quanto preventivato. Lo Russo in passato aveva anche chiesto un aiuto al governatore Alberto Cirio. Oggi l'assessore alla Mobilità ha chiarito che questo extra-costo verrà recuperato dalla "rinuncia da parte della Città di due opere finanziate, ma ora non ritenute più strategiche: la linea 10/ ed il capolinea della linea 3".
Mercato nel 2026
Dal punto di vista delle tempistiche, i lavori dureranno circa due anni. Il cantiere dovrebbe iniziare nei primi mesi del 2025 e concludersi a fine 2026. Il mercato tornerà in piazza Bengasi prima della fine degli interventi. In via prioritaria verrà infatti sistemata la parte superficiale: questo consentirà di trasferire gli ambulanti presumibilmente nel 2026.
"Il futuro di piazza Bengasi - ha replicato Russi del M5S - continua a rimanere un'incognita. Nel frattempo però i banchi sono sempre meno, segno di un mercato in grave sofferenza".
Il parcheggio sotterraneo
Nel parcheggio sotterraneo, di due piani interrati, saranno ricavati 639 posti auto, in parte da destinare agli abbonati alla metropolitana, in parte alla sosta a rotazione. Due ingressi e due uscite veicolari permetteranno di servire gli utenti in arrivo da tutte le direzioni, in particolare da sud ed est.