“Ho sempre avuto simpatia per Greco. Essendo questo il più grande museo al di fuori dell’Egitto, ci vuole un direttore che abbia una coscienza della sua funzione politica, che vuol dire difendere il museo e difendere l’Italia” così il sottosegretario Vittorio Sgarbi durante la sua visita al Museo Egizio in occasione della settimana dell’arte contemporanea di Torino.
“Ha creato attenzione movimento, ha fatto quello che si chiede sia un amministratore che a uno studioso - e ha aggiunto -. Se non se va lui, qui resterà fino alla morte! Sono dalla sua parte, l’ho detto per primo e poi mi hanno seguito. Mi sembrava anche per il centro destra di dover dire quello che ha detto poi il ministro che ne capisce di arte come di frittelle”.
“Aumentare il biglietto di un museo è una violenza contro la cultura, sarebbe meglio la gratuità” ha aggiunto in riferimento alla settimana dell’arte.
Ferma la sua posizione anche sugli investimenti alla Gam. “Ci sono progetti strategici per 10 milioni di euro. Il problema è che Torino è una grande città con tante richieste. I dieci milioni sono programmati per regione. Che vadano tutti alla Gam, forse, ammesso che sia in alto rispetto agli altri concorrenti. Che lo dica io di dare i soldi alla gam non basta. Sosterrò comunque fino in fondo la necessità di rendere la Gam la galleria che dovrebbe essere e che può concorrere con l’Egizio” ha concluso il sottosegretario.