Sicurezza, Pentenero nel mirino dei residenti di Regio Parco: "Se non basta la Polizia chiamiamo l'esercito"

Animi accessi nella serata di oggi, giovedì 26 ottobre, in via San Benigno per l'incontro tra i cittadini di Regio Parco e le istituzioni sul tema sicurezza. A difendere le ragioni del Comune di Torino l'assessora Gianna Pentenero, che ha dovuto incassare le critiche anche pesanti di alcuni dei commercianti presenti.

Forze dell'ordine assenti all'incontro

All'interno della sede della Circoscrizione 6, una sala colma di persone ha cercato di mettere alle strette l'esponente della giunta Lo Russo, denunciando il degrado e la mancanza di sicurezza percepita nel quartiere. "I commercianti avevano chiesto che a questo incontro fossero presenti anche le forze dell'ordine - ha dichiarato il presidente della 6 Valerio Lomanto - ma proprio ieri Polizia di stato, Carabinieri e Municipale hanno informato che non avrebbero partecipato. Personalmente mi dispiace molto la loro assenza, tutto ciò contribuisce a non rendere protagonisti i cittadini, rinunciando a dare loro risposte".

Non ha invece declinato l'invito l'assessore alla Sicurezza: "Il mio incontro è con i cittadini in quanto amministratore, il presidente sa che le forze dell'ordine devono concordare la loro attività all'interno dei diversi tavoli", ha esordito Pentenero. "Il problema sicurezza è importante ma portiamo le discussioni nei luoghi giusti. Vorrei che fosse chiaro che questo incontro nulla ha a che vedere con le questioni politiche", ha poi aggiunto. 

"Se non basta la Polizia chiamiamo l'esercito"

Ma subito è arrivato il primo attacco da parte di uno commercianti di Regio Parco presenti: "Ne abbiamo le scatole piene delle chiacchiere. Due anni fa tra maggio e luglio ci sono stati 20 furti e nessun corpo di polizia è intervenuto - ha dichiarato Ivan - Delle vostre manfrine politiche non siamo interessati, siamo stufi di vivere nel degrado, ora vogliamo risposte". 

"Abbiamo problemi con tossicodipendenti, sbandati o altri soggetti che mettono in pericolo il quieto vivere - ha affermato Fabio Cecchetto, commerciante del quartiere - se la polizia non basta allora utilizziamo l'esercito".

La fine dell'incontro ha visto un serrato botta e risposta tra i presenti e l'assessore Pentenero, con più di una occasione in cui gli animi dei commercianti e dei residenti di Regio Parco si sono surriscaldati.