Sabato gli ambientalisti di Torino scendono in piazza in difesa del verde e per protestare contro i progetti dall'amministrazione Lo Russo. L'appuntamento è fissato alle 16.30 in piazza Vittorio, da dove il corteo partirà per raggiungere piazza Castello. Un'onda, come dicono gli organizzatori, "della resistenza verde".
Da no Esselunga a corso Belgio
Il 28 ottobre protesteranno numerosi comitati. Ci sarà "Essenon", che vuole salvaguardare il giardino Artiglieri di Montagna, dove è prevista la costruzione di un supermercato Esselunga, di un centro congressi e di un hotel. Ci sono gli ambientalisti che hanno portato il Comune di Torino in Tribunale per salvare gli alberi di corso Belgio dal taglio, previsto nell'ambito di un progetto di riqualificazione dell'asse vicino al Po.
Salviamo il Meisino
Ci saranno esponenti del Comitato Salviamo il Meisino, che difendono il parco dal progetto di realizzazione di una “Cittadella dello Sport”. Presenti anche gli attivisti in difesa della Pellerina, dove verrà realizzato il nuovo ospedale di Torino Ovest, così come i No TAV di Torino e prima cintura. Progetti in parte ereditati dalle precedenti amministrazioni comunali, come Esselunga, ma nella maggioranza dei casi promossi dalla giunta Lo Russo.
La replica
"Sicuramente proteste come questa - replica l'assessore comunale al Verde Francesco Tresso - impongono al Comune la necessità di fare azioni concrete per meglio accompagnare gli interventi sul territorio". "In molti casi è giusto spiegare le motivazioni: queste forme di dissenso richiedono di approfondire e trovare il miglior modo di spiegare i cantieri che la città intende realizzare", ha concluso.