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Attualità | 24 ottobre 2023, 14:50

A Torino il Centro di Giustizia Riparativa, Pentenero: "Ricucitura del conflitto"

Questo strumento abbrevia i tempi dei processi e rafforza lo strumento della mediazione

toghe - foto d'archivio

A Torino il Centro di Giustizia Riparativa

Il Centro Mediazione di Torino diventa di Giustizia Riparativa di Torino. Così il Comune si attrezza di un nuovo strumento che, attraverso la stipula degli accordi successivi, può dare il via alla realizzazione dei servizi potenziati con la Riforma Cartabia

Abbrevia i tempi dei processi

Uno strumento voluto dall’ex Guardasigilli del Governo Draghi che, oltre ad avviare una sostanziale rivisitazione delle modalità procedurali per abbreviare i tempi dei processi,  rafforza lo strumento della mediazione e della giustizia riparativa prevedendone l’utilizzo sistematico anche per le persone in età adulta.

Equipe multidisciplinare 

È molto importante che la Città si doti di un Centro per la Giustizia Riparativa e lo faccia partendo dall’attuale attività di mediazione. Da questo punto di vista – afferma l’assessora al Sistema Carcerario Gianna Pentenerovogliamo essere uno degli attori che lavorano per la sicurezza della nostra comunità anche nella logica delle ricuciture di un conflitto”.

Nel Centro Mediazione di Torino opera un’equipe composta da diverse figure professionali, specificamente formate alla mediazione, nonché con studi a base giuridica, pedagogica, psicologica, sociologica, sociale.

Per giustizia riparativa, inoltre, si intende un modello di giustizia che vede coinvolti la vittima, l’autore del reato e la comunità nella ricerca di soluzioni agli effetti del conflitto generato dal fatto delittuoso, allo scopo di promuovere la ripresa o l’avvio di un dialogo tra le parti, la loro eventuale riconciliazione, la riparazione, anche simbolica, del danno ed il rafforzamento del senso di sicurezza collettivo.

Cinzia Gatti

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