In un momento delicato per l’economia del Paese, si moltiplicano le iniziative a sostegno dei consumatori in difficoltà, ma non senza criticità. Le quali, di fatto, rischiano di inficiare la bontà di un aiuto che può fare la differenza nel carrello della spesa.
“Patto anti-inflazione del Governo, difficoltà attuative in Piemonte: molti esercizi e centri commerciali sono privi di materiale e istruzioni su come procedere, tanti consumatori ignorano l’iniziativa. Torino parrebbe la prima città ad aver iniziato ad esporre il bollino sui prodotti interessati dal provvedimento”.
Lo rileva l’avvocato Patrizia Polliotto, presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Fermare il prezzo in salita di un prodotto, come l’olio d’oliva che solo nell’ultimo mese in Piemonte ha registrato un rialzo del +3,8%, aiuta. Ma, se e a essere calmierato è un articolo già in calo dal mese precedente come cereali (-2,5%), farina (-1,1%), riso (-1,5%), si andrebbe a sostenere un costo che, seppur bloccato, sarebbe inadeguato all’andamento del mercato: quindi, alla fine più elevato”.
“L’inflazione in Piemonte – chiosa Polliotto – rispetto al 2022 è scesa di circa 3 punti percentuali, con le materie prime meno care. Luce e gas, più alte rispetto al periodo pre-crisi, costano sempre meno del record del quarto trimestre 2022, stante il minor impiego del riscaldamento causa clima mite. Fondamentale, invece, tagliare accise sui carburanti e oneri di sistema sull’energia elettrica, nuovamente in fattura da aprile con un aumento di circa il 20%”.
Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.