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Politica | 20 ottobre 2023, 16:53

Torre Pellice: Comune e sindacati si alleano per tutelare il lavoro

Firmato un protocollo innovativo che prevede un confronto sui contenuti del bando, prima di lanciare una gara d’appalto

Da sinistra Ferrato, Maffè, Di Vito e Cogno alla firma del protocollo

Da sinistra Ferrato, Maffè, Di Vito e Cogno alla firma del protocollo

“È un protocollo innovativo a livello nazionale per tutelare i diritti dei lavoratori. Lo abbiamo definito assieme al Comune e vorremmo che diventasse un modello anche per altre Amministrazioni”. Andrea Ferrato, responsabile della Cgil di Pinerolo introduce così l’intesa siglata tra i sindacati confederali e Torre Pellice. La firma è arrivata ieri sera ed è figlia di un confronto che va avanti da anni con il sindaco Marco Cogno. Già nel maggio 2020 era stata sottoscritta un’intesa in questa direzione, ma ora il passo in avanti è più deciso. E ci sono voluti circa sei mesi per definirlo.

“Il Comune si impegna a inviarci di anno in anno il piano triennale dei lavori, dei servizi e delle forniture – entra nel dettaglio Ferrato –. E si aprirà un confronto prima di emettere un bando per quelle attività o servizi che prevedono un’alta intensità di manodopera”. Ovvero che impieghino un certo numero di persone, come cantieri edili o la gestione di servizi come il nido. A differenza di semplici forniture, come un lotto di penne, o l’affidamento della progettazione di un lavoro a un professionista.

Il confronto servirà per arrivare a una versione concordata del bando di gara da lanciare: “All’interno, come prevede il Codice degli appalti, inseriremo il contratto di riferimento, che devono avere i lavoratori impegnati in quel lavoro o servizio – dettaglia Vittorio Di Vito, responsabile della Cisl di Pinerolo –. Questo varrà anche per le imprese che ottengono subappalti”.

Chiara Maffè della Uil Piemonte sottolinea anche come gli effetti non saranno solo sulla dignità del lavoro, ma anche sulla sicurezza: “Tragedie come quella di Brandizzo con un’intesa simile si possono evitare. Inoltre ci sarà una garanzia per i cittadini che avranno opere realizzate o servizi forniti da aziende che rispettano le regole”.

Questo è un punto forte su cui insiste anche il sindaco Cogno: “Amministrativamente parlando è un onere in più e saremo un luogo di sperimentazione. Ma la politica parla tanto di legalità, giusta applicazione dei contratti e così via, poi cosa fa? Questa è una risposta concreta, che dà corpo a certi principi”.

L’intesa prevede entro dicembre la stesura di un disciplinare per regolare il tavolo di lavoro tra Comune e sindacati, dando così gambe a questa collaborazione preventiva. Ma non c’è il timore che paletti troppo stringenti facciano andare deserte le gare? “Con una base d’asta corretta, è facile attirare imprese che lavorano bene, rispettano i diritti dei lavoratori e portano a termine i loro compiti – risponde Cogno –. È un modo per scremare in partenza quelle che danno problemi”.

Marco Bertello

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