L’obiettivo è promuovere un utilizzo consapevole dei videogiochi e dei dispositivi digitali da parte dei giovanissimi. Così il prossimo 23 Ottobre, presso la biblioteca comunale Nino Colombo di piazza Alfieri, a Beinasco nasce “EduGaming Zone”. Si tratta di un progetto di EduGamers for kids 4.0, promosso dalla cooperativa Crescere Insieme e finanziato dall’ASL TO3 e dal Comune di Beinasco.
Favorire un uso consapevole dei videogiochi
EduGamers for kids 4.0 è un piano finanziato dal progetto "Free gamers zone - un bel gioco dura poco " - Piano Regionale Piemontese gioco d'azzardo patologico. L’EduGaming Zone è un nuovo servizio messo a disposizione delle ragazze e dei ragazzi appassionati di videogame e delle loro famiglie. Aprirà ogni martedì dalle ore 15,30 alle ore 18,30 a partire dal 31 ottobre.
Un luogo aperto in cui ragazzi e ragazze possono trovare alcune console di gioco, un catalogo di videogiochi e uno spazio libero con qualche sedia, un tavolino, una piccola area per socializzare. Non si tratta semplicemente di uno spazio-gioco ma è soprattutto un luogo sociale. Un contesto protetto in cui praticare i videogiochi in compagnia, in modo da prevenire comportamenti che potrebbero dare origine a problemi, vere e proprie dipendenze o abusi legati alle nuove tecnologie.
La presenza di un “Edugamer”
Si può scoprire che i videogiochi non sono soltanto strumenti di divertimento, ma anche di socializzazione e di apprendimento. Tutto questo con la presenza di un “Edugamer”. Ossia un educatore/educatrice dai due volti: in parte pedagogista o psicologo, in parte gamer. Interviene per promuovere un uso consapevole dei videogiochi, prevenendone l’abuso, e per mediare e facilitare il dialogo tra le generazioni, componendo una sintesi tra la cultura pedagogica e quella tecnologica.
Affianca ragazzi e ragazze nel gaming, aiutandoli a gestire e comprendere le emozioni che provano e a riflettere criticamente sui videogiochi e sulle loro narrazioni. Risponde alle domande e accoglie i timori dei genitori preoccupati dei comportamenti apparentemente fuori controllo dei propri figli davanti alle console di gioco.
Cannati: "Responsabilizzare i nostri ragazzi"
Il sindaco di Beinasco Daniel Cannati inquadra così la novità: “La possibilità di promuovere l'utilizzo consapevole dei videogiochi, con un professionista presente e utile a dissipare dubbi e perplessità anche delle famiglie riteniamo essere un'occasione importante per far crescere responsabilmente i nostri ragazzi. In un mondo sempre più legato al digitale, alle piattaforme on line e al gioco in rete, uno spazio educativo nella sede della biblioteca diventa un punto di riferimento per evitare che il divertimento rischi di trasformare, con l'andare del tempo, i nostri giovani in gioco-dipendenti. In un'età dove è molto facile farsi influenzare da messaggi negativi che possono portare a problemi di ludopatia in futuro”.