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Attualità | 18 ottobre 2023, 12:14

Dalla musica alla fotografia, la vita artistica del cavourese Remo Costantini

Torinese d’origine, propone una mostra fotografica all’Abbazia di Santa Maria fino al 22 ottobre

Remo Costantini nel riquadro e al pianoforte

Remo Costantini nel riquadro e al pianoforte

Pianista, fotografo e cittadino europeo: Remo Costantini, torinese residente a Cavour, racconta le sue passioni artistiche, intrecciate nella mostra fotografica ‘Note di Luce’ all’Abbazia di Santa Maria.

Una passione ‘genetica’

La passione per la musica gli viene trasmessa ‘geneticamente’: “Mia mamma aveva sette fratelli, tutti suonatori nella banda, e le tre sorelle invece cantavano, e avevano anche ricevuto proposte dalla Rai – racconta Costantini –: i miei genitori non mi hanno mai spinto verso nessuna attività, sono stato io a chiedere di poter suonare”. Classe 1944, comincia a otto anni lo studio della fisarmonica, che però sente limitativa: cinque anni dopo inizia a studiare pianoforte, laureandosi al Conservatorio di Torino. Poco più che diciottenne si trasferisce in Germania, entrando in tre gruppi e suonando per tutto il paese. “In quegli anni molti dall’Italia partivano per la Germania, luogo ricco di opportunità, e così ci ho provato anch’io, trasformando la mia passione nella mia professione”. Dopo quindici anni, Costantini perde la moglie e decide di lasciare Monaco di Baviera, la città dove si erano stabiliti: “Mi era stato proposto un contratto in radio, ma non sono riuscito ad accettare. Ho dovuto lasciare la Germania, non riuscivo più a sopportare i luoghi che erano stati la mia casa, dovevo cambiare aria”. Così si trasferisce in Svizzera, rimanendoci fino a pochi anni fa, continuando a suonare per locali e hotel.

“Un ‘purista’ dell’immagine”

A circa trentacinque anni sviluppa anche la passione per la fotografia. “Ho iniziato per caso, ma ben presto è diventata per me un’altra forma di espressione artistica: quando mi appassiona qualcosa non riesco a lavorarci poco, senza impegno, e infatti una mia amica mi chiama ‘Signor Perfettini’ – ride –. Sono costantemente alla ricerca della perfezione, anche se irraggiungibile”. Per Costantini, la fotografia è un lavoro di ricerca, programmato e studiato: “Vedo l’immagine nella mia mente e la preparo a lungo prima di scattare, e non uso mai Photoshop o altri metodi di correzione grafica se non quello che è già integrato nella macchina fotografica: mi considero un ‘purista’ dell’immagine”.

‘Note di luce’

Dopo le diverse mostre organizzate in Svizzera e in Italia, in Piemonte e non, Costantini ha realizzato un’esposizione per quella che è diventata la sua nuova casa: Cavour, scelta anni fa per la vicinanza al pensionato pinerolese in cui alloggiava la mamma. “Di solito non amo le mostre a tema, fotografando ogni soggetto e in ogni modo, ma questa volta volevo promuovere e valorizzare un luogo del mio paese, l’Abbazia di Santa Maria”. La mostra (https://www.piazzapinerolese.it/2023/09/23/leggi-notizia/argomenti/eventi-21/articolo/labbazia-di-santa-maria-di-cavour-in-festa-tra-musica-ed-esposizioni.html), inaugurata domenica 24 settembre con un concerto di Costantini al pianoforte, si intitola ‘Note di luce’, ed è composta da dodici fotografie scattate nel complesso di via Saluzzo 72 ritraenti i modi in cui la luce cade in vari suoi luoghi in vari momenti della giornata. “Anche in questo caso c’è stato un lavoro di ricerca, per scattare nel momento esatto e con angolazioni insolite” spiega l’artista. La mostra sarà visitabile fino a domenica 22 ottobre negli orari di apertura del complesso: sabato dalle 15 alle 19 e domenica dalle 10 alle 19.

Rosa Mosso

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