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Politica | 16 ottobre 2023, 10:52

Presidio pro-Israele degli universitari di centrodestra: "Stiamo dalla parte degli aggrediti"

Manifestazione spostata alle Panche per ragioni di sicurezza: "Professori e studenti del Campus pro-Israele hanno paura"

Presidio pro-Israele degli universitari di centrodestra: "Stiamo dalla parte degli aggrediti"

Questa mattina presidio pro-Israele alle "Panche" degli universitari legati a Forza Italia, Azione, Radicali Aglietta, Fratelli d'Italia e Lega. Una manifestazione che originariamente avrebbe dovuto svolgersi al Campus Einaudi: per motivi di sicurezza è stata spostata però nel luogo simbolo della movida della Circoscrizione 7. 

Presidio pro-Israele 

"Oggi - spiega Riccardo Piazza di Azione - passa il messaggio che a livello universitario siano tutti pro-Palestina: noi oggi siamo qua in sit-in per Israele, in opposizione anche ai gruppi che strumentalizzano la causa palestinese per usare violenza su chi non la pensa come loro". La scorsa settimana, nel polo di Lungo Dora, c'è stata una manifestazione pro-Palestina. "Se siamo qua e non al Campus, è perché non saremo in sicurezza a protestare vicino ai poli universitari", conclude Piazza.

A fargli eco Alessandro Mauceri, coordinatore di "Studenti per la libertà". "A sostegno di Israele - spiega - si è schierata un'ampia parte della società civile e politica. Quello che si sente, soprattutto al Campus e Palazzo Nuovo, è una posizione unica da parte degli studenti e professori contro Israele". "Chi la pensa come noi - aggiunge il ragazzo delle giovanili di Forza Italia - si autocensura ed ha paura. Noi non siamo contro Palestina, ma non tutti gli universitari pensano che Israele sia uno stato fascista e illegittimo: noi pensiamo esattamente il contrario di entrambi gli aggettivi".

"Stiamo dalla parte degli aggrediti" 

A partecipare al presidio anche il senatore di Forza Italia Roberto Rosso. "Il nostro ministro degli Esteri - spiega - si sta occupando della questione,  puntando alla pace ma stando sempre dalla parte di chi aggredito, cioè Israele". "In Italia - aggiunge - c'è  sempre un ma, ma noi staremo sempre dalla parte di Israele senza ma". "Sono contento che questo presidio sia stato organizzato a partire dai nostri giovani. Il neo-berlusconismo deve avere i piedi ben piantati nel passato, ma guardare al futuro".

Cinzia Gatti

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