Ad agosto hanno cominciato a ‘vendere’ i libri del parroco scomparso per finanziare l’acquisto di una lapide che lo ricordasse e a settembre la lastra di pietra è stata posata. Le famiglie cattoliche residenti a Bobbio Pellice sono riuscite nella loro impresa in ricordo di don Dino Barale grazie, soprattutto, al contributo dei villeggianti che in estate salgono in valle: “Saranno giusto tre le famiglie cattoliche del paese, perché la prevalenza è valdese. Per questo il contributo dei turisti è stato fondamentale: ci hanno permesso di raccogliere la cifra di 750 euro che è bastata per la lapide e che ha finanziato anche parte del prezzo di acquisto di una bacheca che ospita gli annunci della parrocchia” spiega Jole Paolasso, una delle promotrici della raccolta fondi.
Anche i villeggianti, infatti, conoscevano bene don Dino, morto nel 2022, e che ha trascorso a Bobbio Pellice circa quarant’anni. “In occasione del posizionamento della lapide al cimitero sono state pulite anche quelle adiacenti e che ricordano gli altri preti del paese” aggiunge Paolasso.