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Attualità | 09 ottobre 2023, 07:30

A Torino non c'è il mare ma c'è...un bastimento: Palazzina Plevna

Storia e caratteristiche di questo particolarissimo edificio nel cuore del capoluogo sabaudo

A Torino non c'è il mare ma c'è...un bastimento: Palazzina Plevna

Percorrendo in auto corso Peschiera è impossibile soffermare il proprio sguardo verso gli edifici che ne disegnano ed arricchiscono i profili o, come si dice in epoca moderna, lo skyline. Ma se lo si percorre a piedi vale la pena soffermarsi nel tratto in cui, udite udite, è "attraccata una nave".

Dove, direte voi, essendo tutta terraferma. Come darvi torto...

Eppure un finto bastimento c'è, nel punto in cui tale arteria taglia in due piazza Sabotino: è palazzina Plevna, edificio che trae il nome dal suo costruttore, Enrico Plevna, che la realizzò tra gli anni 10 e 20 del secolo scorso.

Sito in Borgo San Paolo, il suo prospetto maggiore si affaccia proprio sulla piazza, mentre la poppa si rivolge verso il tratto pedonale di via Dante Di Nanni. La cabina e il ponte di comando, invece, sono rivolti verso il lato ovest della stessa piazza Sabotino.

Dunque, si tratta di una costruzione in stile eclettico che riprende esattamente le sembianze di una nave, con il ponte ed una ciminiera.

I due prominenti bovindi, invece, restituiscono a palazzina Plevna, almeno in parte, le sembianze canoniche di un edificio "comune".

Recentemente restaurata, palazzina Plevna è tornata ai suoi antichi splendori, e si staglia all'orizzonte proprio come una nave pronta a solcare i mari della fantasia di chiunque la ammiri, per approdare a porti forieri di nuova prosperità.

Federica De Castro

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