Economia e lavoro - 09 ottobre 2023, 15:21

Tributi comunali: Pinerolo lancia un regolamento antievasione con controlli e sospensioni

I negozi e le attività produttive, che non si metteranno in regola, verranno chiusi

Lo scopo della maggioranza è abbattere l’evasione e tutelare chi i tributi comunali li paga regolarmente. Pinerolo si è dotata di un regolamento per recuperare i mancati pagamenti e le attività produttive e quelle commerciali che non si mettono in regola andranno in contro a sospensioni e chiusure.

Nei guai finiranno le attività con un debito superiore ai 1.000 euro complessivi per Imu (immobili), Tari (rifiuti), Tosap (occupazione suolo pubblico) o Icp (pubblicità) non versate.

Secondo il consigliere comunale del M5S Christian Bächstädt, che ha steso il regolamento con gli uffici, ci vorrà almeno un anno e mezzo per vedere gli effetti delle misure, e, al momento, non c’è ancora un dato preciso su quanto ammonti l’evasione di questi tributi a Pinerolo: “Con gli strumenti attuali è complesso calcolarlo, ma ci lavoreremo perché è necessario averlo”.

Il nuovo regolamento è passato a larga maggioranza nel Consiglio comunale del 27 settembre: astenuto solo Dario Mongiello di Pinerolo Trasparente. Ed entrerà in vigore a metà mese.

Le nuove norme caso per caso

Il Comune disporrà dei controlli su negozi e imprese: se emergono dei debiti, ci sono 30 giorni di tempo per mettersi in regola. Questo non vuol dire dover saldare l’importo in un unico pagamento, ma anche stipulare un piano di rientro. Altrimenti nei 15 giorni successivi verrà emesso un provvedimento per sospendere licenze o permessi per 90 giorni. Un periodo entro il quale si potrà ancora regolarizzare la propria posizione, prima di arrivare alla decadenza o revoca dei permessi, con la chiusura dell’attività.

Discorso analogo per chi chiede una nuova licenza, autorizzazione o una concessione: se ha un debito con il Comune superiore a 1.000 euro non potrà ottenerla. Il regolamento prende in considerazione anche le cessioni di attività intere o di rami d’azienda: «In caso di situazione di irregolarità tributaria, il cessionario o il cedente dovranno risolvere la situazione, altrimenti verrà bloccata la vendita» precisa Bächstädt.

Marco Bertello