Le fasce fluviali del Lemina ‘si mangiano’ l’operazione edilizia del Türck di Pinerolo

“Abbiamo chiesto chiarimenti e la Regione ci ha spiegato che i vincoli apposti lungo l’asta del Lemina rendono inedificabile più della metà dell’area del Türck” con queste parole, l’assessore all’Urbanistica Fabiano Vodini certifica il colpo di scena emerso nelle ultime settimane.

Da quarant’anni l’area di corso Piave è al centro del dibattito pubblico e negli ultimi tempi sembrava essere arrivata la svolta. Nel luglio 2020 era stato presentato un progetto analizzato dal Comune e poi approvato e si è arrivati a un passo dalla firma della convenzione per avviare il cantiere. Tanto che l’area era stata anche ripulita. Ma da Parma è arrivata una brutta notizia per i privati proprietari della superficie, su cui si possono edificare 869 nuovi vani abitativi.

L’8 agosto, l’Autorità di Bacino distrettuale del Fiume Po ha emesso un decreto dove rimodula le fasce fluviali lungo l’asta del Lemina, ponendo dei limiti all’edificabilità che impattano pesantemente sul progetto previsto per quei 60 mila metri quadri. Mercoledì scorso il Comune ha fatto un passaggio in Regione per capire se quei limiti erano tassativi o erano permesse delle costruzioni con certi accorgimenti. Ora i privati possono presentare delle osservazioni, nella speranza di recuperare terreno edificabile. Cosa che non farà il Comune: “Non è un’area di nostra proprietà e per fare osservazioni ci deve essere un interesse pubblico” spiega Vodini. Se le prescrizioni del decreto non verranno modificate, l’Amministrazione e i privati dovranno di nuovo sedersi al tavolo per rivedere il progetto e le capacità edificatorie che si possono realizzare nella parte restante.