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Attualità | 02 ottobre 2023, 12:16

Il ‘pasticcio burocratico’ dell’Iva scalda il ghiaccio a Pinerolo

È emerso un errore nell’applicazione delle tariffe che va avanti da 10 anni e può costare caro all’attuale gestore di Palacurling e Palaghiaccio

Il Palacurling di Pinerolo

Il Palacurling di Pinerolo

Tutto parte da una delibera che aumenta le tariffe del Palacurling. Da qui è emerso un ‘pasticcio burocratico’, che può costare diverse decine di migliaia di euro allo Sporting Club Pinerolo, che gestisce le strutture del ghiaccio in città.

Secondo l’associazione Curling Club Pinerolo, che aveva già protestato per i grossi aumenti, le tariffe versate a Sporting per l’affitto del rink (il campo) includevano l’Iva, che le società sportive non devono pagare. Per questo motivo è stato chiesto un chiarimento al Comune ed è stato versato un acconto per l’utilizzo della pista. In attesa di sapere se da queste cifre va scorporata l’Iva o meno.

La vicenda è anche finita in Consiglio comunale con un’interrogazione del consigliere comunale del Pd Luca Barbero e un’altra del consigliere di Pinerolo Trasparente Dario Mongiello. L’assessore allo sport Bruna Destefanis ha ammesso il problema: “Le tariffe sono dalla notte dei tempi iva inclusa. Penso che il gestore avrebbe dovuto controllare la dicitura sulle delibere passate, prima di chiederci un aumento. Detto questo porterò in Giunta una proposta da vagliare e valutare”. Insomma dal 2013, quando si sono attivate le tariffe del Palacurling, ci sarebbe stato un errore nell’applicazione alle associazioni sportive e alle scuole, che hanno pagato un’Iva non dovuta. E questo vale anche per le ore affittate al Palaghiaccio. Secondo le interpretazioni emerse in Consiglio c’è chi dice che si può risalire sino a 5 anni (Barbero) e chi soltanto a un anno (Destefanis) per chiedere il rimborso della somma pagata in eccesso.

La questione rischia di costare cara allo Sporting Club Pinerolo, se, chi ha affittato le ore, chiederà indietro i soldi. Ma l’attuale presidente Laura Muzzarelli sottolinea di aver operato come si è sempre fatto e di essersi consultata con il commercialista: “Noi abbiamo seguito quanto si è sempre fatto, perché non riceviamo dal Comune la delibera, ma un tariffario che ha come dicitura ‘gli importi indicati sono Iva inclusa e/o non imponibili e, secondo il commercialista, le tariffe vanno applicate per intero, come riportate sul tariffario, anche alle associazioni sportive”.

Quella dicitura, però, non c’è sulle delibere che stabiliscono i costi di affitto di Palaghiaccio e Palacurling e, se arrivasse un’ondata di richieste di risarcimento, è probabile che la situazione finisca per vie legali per dipanare la matassa e vedere a chi spetta effettivamente rimborsare i soldi.

Marco Bertello

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