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Politica | 30 settembre 2023, 14:16

Dall’emergenza Covid in Piemonte al partito della fiamma: Mario Raviolo entra nel dipartimento sanità di Fratelli d’Italia

I piemontesi lo ricordano per l’impegno (e le polemiche) durante la pandemia. Da oggi il coordinatore della maxi emergenza 118 lavorerà al programma di Fdi per le regionali

Dall’emergenza Covid in Piemonte al partito della fiamma: Mario Raviolo nel dipartimento sanità di Fratelli d’Italia

Dall’emergenza Covid in Piemonte al partito della fiamma: Mario Raviolo nel dipartimento sanità di Fratelli d’Italia

In tanti lo ricordano nella sede della Protezione Civile, durante la pandemia. Qualcuno invece tende a puntare l’accento sulle polemiche che avevano portato alla sua uscita dall’Unità di Crisi. Di certo per Mario Raviolo oggi si apre un nuovo capitolo: il coordinatore della maxi emergenza 118 entra infatti nel dipartimento sanità di Fratelli d’Italia per il Piemonte. 

Raviolo diventa quindi un tassello importante nella costruzione della squadra che sta lavorando al programma di Fratelli d’Italia in vista delle prossime elezioni regionali del Piemonte.

La nomina è stata promossa e sostenuta dal vice-coordinatore regionale e capogruppo di FdI a Palazzo Lascaris Paolo Bongioanni, che commenta: “Sono gli uomini che fanno la differenza, e qui è il caso di mettere l'uomo giusto al posto giusto. Mario è una garanzia: è l'uomo che risolve i problemi, e sarà sicuramente strutturale all'amico Valter Galante per costruire il programma elettorale di Fratelli d'Italia volto a rinnovare il sistema sanitario regionale e dare le risposte che i cittadini chiedono”.

Raviolo entra così nel gruppo di lavoro del Dipartimento Sanità, servizi sociali e terzo settore di Fratelli d’Italia, coordinato dal dottor Valter Galante, già assessore regionale alla Sanità. Bongioanni: “È il dipartimento più strategico perché assorbe la maggioranza delle risorse del bilancio regionale e richiede una forte visione e capacità di programmazione sia sull’immediato sia sul lungo termine. Ci aspettiamo che si tracci la migliore rotta per rinnovare le politiche della salute di oggi e di domani nella nostra regione. Per questo abbiamo voluto schierare gli uomini migliori e contare sulla loro capacità”.

 

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