Due assicurazioni, ma per ora nessun rimborso per le spese del tetto danneggiato.
E' la situazione paradossale in cui si trovano i gestori della Casa del Quartiere San Salvario, Casa Garibaldi.
"Durante i giorni di piogge forti di un mese fa abbiamo subito un allagamento di una sala studio - spiega il gestore Carlo Femiani -. Il tetto, che avevamo rifatto solo tre anni fa, ha ceduto. Si è alzata la guaina, ci pioveva dentro e ha rovinato un nel po' di arredi".
"Abbiamo sentito subito la nostra assicurazione che ci doveva pagare una parte dei danni, ma ci ha detto che i tetti sono già assicurati da un’associazione del Comune, in quando il locale è di sua proprietà".
Da contratto tuttavia i lavori di manutenzione straordinaria e ordinaria sono a carico del gestore. "Siamo in una situazione in cui il Comune ci dice di rivolgerci alla vostra assicurazione e la nostra assicurazione fa orecchie da mercanti, scaricando sul Comune. Alla fine né una né l’altra ci paga i danni. Finora abbiamo speso 5 mila euro per mettere a posto il tetto e 900 euro per la verniciatura dell'interno, ma dobbiamo ancora mettere a posto la pavimentazione in laminato di legno spesso 8 millimetri che si è gonfiato".
La sala studio è molto utilizzata dai bambini che fanno i compiti, ma anche dagli studenti e dagli anziani. "La sala è già accessibile. Abbiamo fatto i lavori un mese fa sul tetto e la verniciatura è della settimana scorsa, resta appunto solo il pavimento da mettere a posto. Abbiamo dovuto subito intervenire perché è una sala indispensabile, essendo molto frequentata"
"Nella nostra assicurazione furto e incendio avevamo messo anche gli agenti atmosferici, ma ora ci troviamo in queste condizioni - conclude Femiani -. A questo si aggiungono spese impreviste che stiamo affrontando, non è sempre facile".