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Attualità | 23 settembre 2023, 07:00

Un panino, una birra e poi...nulla! Il declino di Porta Susa tra negozi fantasma, bagni chiusi e scale mobili fuori uso

La stazione ferroviaria, gioiello architettonico e fiore all'occhiello, versa in un sostanziale stato di abbandono: chiusa l'edicola, gli unici negozi aperti sono 2 bar e un Mc Donald's

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Il declino di Porta Susa tra negozi fantasma, bagni chiusi e scale mobili fuori uso

“Locale in allestimento”: è questa la scritta che, quasi come un mantra, contraddistingue quasi tutte le vetrine vuote della stazione ferroviaria di Torino Porta Susa. Purtroppo, però, non si tratta di un indizio di aperture imminenti, bensì di un segnale tangibile della desolazione che attanaglia questo gioiello architettonico che, da simbolo del terzo millennio, si sta trasformando sempre più in sinonimo di abbandono. 

Desertificazione commerciale

A più di 10 anni dall'apertura, la nuova e avveniristica stazione mostra sempre gli stessi problemi di desertificazione: i negozi, infatti, sono praticamente inesistenti. Le uniche attività commerciali attualmente aperte sono tre bar, uno dei quali con tabaccheria, e un ristorante Mc Donald's, mentre l'edicola è stata chiusa e chi vuole comprare un giornale per il viaggio è costretto a uscire per cercare nelle vie limitrofe.

Le altre criticità 

Come se non bastasse, ai negozi chiusi si aggiungono anche diverse altre criticità: su 5 servizi igienici, infatti, sono solo 2 quelli aperti, uno per gli uomini e uno per le donne. Tante anche le scale mobili rotte, precisamente 7, mentre a “salvarsi” sono gli ascensori, con un solo mezzo fuori servizio.

Marco Berton

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