La sicurezza, oggi più che mai dopo la strage di Brandizzo, ma anche i nuovi strumenti e i nuovi ambiti di lavoro, sono tra i temi affrontati dalla nuova edizione del Job Film Days.
La rassegna cinematografica, giunta alla quarta edizione, allarga quest’anno lo sguardo sul panorama internazionale e accoglie opere da diverse parti del mondo, dove il filo comune è sempre una doppia lotta: per i diritti del lavoro, per i diritti grazie al lavoro.
La manifestazione vede nel 2023 giunge a quota 61 partner, mai così tanti, e si terrà dal 3 all’8 ottobre 2023.
Tre cinema già coinvolti lo scorso anno, Cinema Massimo, Cinema Centrale Arthouse e Cinema Greenwich Village in cui si svolgerà la rassegna.
Il focus di quest’anno sarà dedicato all’Africa subsahariana, con quattro co-produzioni che raccontano le lotte per i diritti e per il lavoro dalle zone a sud del Sahara. Le sale ospiteranno poi dibattiti, incontri ed eventi speciali.
Job Film Days programma in totale 65 film suddivisi fra sezioni principali ed eventi organizzati con i partner, film di apertura e chiusura ed eventi collaterali, inclusa una pre-apertura.
Nel concorso lungometraggi, al quale sono ammesse anche opere di finzione, sono in gara 7 film per il Premio Cinematografico “Lavoro 2023” JFD – INAIL Piemonte. Fra le pellicole, lo sguardo si muove attraverso le storie delle persone, da chi ricomincia da capo o da chi si muove la notte per cercare un futuro. Molte le co-produzioni, con una buona presenza francese affiancata a quella italiana. La giuria è presieduta da Paolo Mereghetti, critico cinematografico del Corriere della Sera, e composta da Giulia Muggeo (docente al Dams di Torino), Ike Nnaebue (regista con un film fuori concorso al festival nel focus acricano), Antonella Onofri (direttrice Inail Piemonte) e Filippo Ticozzi (regista).
Si aggiungono 11 cortometraggi per il premio Job for the Future 2023 JFD – Camera di Commercio di Torino, dove ci affacciamo, con discrezione e attraverso piccole finestre, su vite segnate dai turni del lavoro, per scoprire anche realtà estremamente vicine a noi, almeno dal punto di vista culturale. Oltre alla ricca presenza italiana è ancora la Francia ad aumentare il proprio peso. La giuria è presieduta dall’autrice e sceneggiatrice Chiara Cremaschi e completata da Alessandro Borrelli (regista e produttore), Alessandro Giorgio (programmatore del Centro Nazionale del Cortometraggio), Nicola Scarlatelli (vicepresidente Camera di Commercio di Torino) e Paola Zeni (ricercatrice al Dams di Torino)
Il festival assegnerà anche il consueto premio per il Laboratorio di scrittura. La giuria, che indicherà la migliore idea di soggetto su cui lavorare, è presieduta dalla giornalista e sceneggiatrice Caterina Taricano e composta da Luisella Fassino (presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Torino) e Anita Otto (sceneggiatrice).
Per info e programma: filmfreeway.com/JobFilmDays