Dopo la chiusura annunciata per furti e vandalismi, la legalità fa tappa allo Spazio 211 il prossimo 7 ottobre. Per tre giorni infatti posti come Palazzo di Giustizia, il carcere delle Vallette ed il minorile "Ferrante Aporti", le caserme e il locale di via Cigna apriranno le porte al pubblico per ospitare visite guidate, mostre, performance e musica. Da venerdì 6 sino all'8 ottobre si svolgeranno le Giornate della Legalità nel ricordo del procuratore Bruno Caccia, a 40 anni dal suo omicidio per mano della criminalità organizzata.
Tre giorni per parlare di regole e libertà
Tre giorni, come ha spiegato la vice sindaca Michela Favaro, "per parlare di regole e libertà, per scoprire persone, luoghi e istituzioni che ogni giorno operano a difesa nostra e della nostra democrazia".
"Diamo vita ad una rete - ha aggiunto - di "legalità organizzata" che ci rappresenta e che diventerà patrimonio di tutte e tutti". E la tre giorni, come ha spiegato Favaro, è stata finanziata grazie a fondi del Ministero dell'Interno per gli atti intimidatori subiti da amministratori locali.
Evento allo Spazio 211
Soldi che hanno sostenuto anche gli 8 progetti vincitori, su 25 presentati, del bando sulla legalità promosso negli scorsi mesi dal Comune. Tra gli eventi in programma, come ha voluto ricordare l'assessore alla Cultura Rosanna Purchia, il 7 ottobre ci sarà una serata con dj set allo Spazio 211 aperta a tutti i giovani. Una risposta concreta alla richiesta alle istituzioni, da parte dei gestori del locale di Barriera di Milano, di maggiore attenzione.
Sempre il 7 ottobre al carcere Lorusso e Cutugno ci sarà la lectio di Francesco Viganò "Punire secondo Costituzione", riservata ai detenuti. L'aula bunker del Tribunale farà da palcoscenico, il pomeriggio dell'8 ottobre, all'incontro "Parole biforcute" con Gustavo Zagrebelsky. In collaborazione con Gtt è previsto poi un "Bus della Legalità", un percorso nei luoghi della Città sulle tracce della legalità.
La caccia al tesoro
Il 6 e 7 ottobre ci sarà poi la Caccia al Tesoro che darà l'opportunità di esplorare, superando enigmi e rompicapo, diversi luoghi di Torino. Previsti poi incontri nella caserma dei Carabinieri Bergia, nel carcere "Le Nuove", alla Questura di Torino in corso Vinzaglio e in Curia Maxima. "L'idea è che questi luoghi - hanno spiegato gli organizzatori - non di libero accesso, possano diventare luoghi di dibattito e incontro".