Dalla leggenda di Albaluce al futuro, con un'unica grande certezza: il vitigno Erbaluce, la cui docg occupa circa 300 ettari nei 37 comuni che si fregiano della denominazione. La “Festa dell'uva” di Caluso ritorna per una nuova edizione, un'edizione speciale in cui verranno celebrati i suoi “primi” 90 anni.
La kermesse canavesana si svolgerà da domani al 18 settembre unendo storia, tradizione e folklore, ma anche agricoltura ed economia con nuove possibilità di sviluppo.
Il programma
La nuova edizione della “Festa dell'uva” si presenta al pubblico con un fitto programma di iniziative dedicate a tutta la popolazione: si parte mercoledì con una giornata dedicata allo sport, per poi proseguire giovedì con la cena delle associazioni, venerdì con il palio dei bambini e la sfilata di apertura della manifestazione, sabato con diverse mostre e con l'apertura delle piole, domenica con la premiazione del “Grappolo d'oro”, la proclamazione della “Ninfa Albaluce 2023”, la sfilata in costume dei carri allegorici e il palio dei rioni e delle frazioni e lunedì con la sfilata conclusiva e i fuochi d'artificio; tutte le serate termineranno con uno spettacolo musicale.
Il sostegno istituzionale
Modalità e significati dell'evento, che vede anche la collaborazione di diversi comuni del Canavese tra cui Agliè, Castellammonte e San Giorgio, sono pienamente condivisi dalla Regione Piemonte, che ha espresso tutto il proprio supporto attraverso le parole del presidente Alberto Cirio: “Con questi 90 anni - ha dichiarato – non si celebra solo una data ma una manifestazione che rappresenta la vita di una comunità e di un territorio. La capacità di aree territorialmente omogenee di lavorare insieme sotto diversi punti di vista è diventata ormai un tratto che ci contraddistingue”.
A fargli eco è stata la sindaca di Caluso Maria Rosa Cena: “Il tema fondamentale - ha aggiunto – resta quello della vendemmia, ma nel corso degli anni abbiamo sempre cercato di fare qualcosa in più, cosa non possibile senza il contributo della Regione, della Camera di Commercio e di altri enti. La nostra ambizione è quella di farla diventare una festa nazionale”. Al Governatore è stata anche consegnato il primo esemplare di “scrigno” dell'erbaluce.
Focus sui vini passiti
Una delle novità di quest'anno sarà il focus sui vini passiti: nella giornata di domenica, all'interno dell'evento “DiVino Canavese”, verranno ospitati i passiti d'Italia con degustazione: “Il passito - ha spiegato il presidente dell'Enoteca di Caluso Corrado Scapino – viene spesso associato ai dolci e, per questo, viene poco valorizzato mentre si sposa perfettamente anche con altri piatti come i formaggi; oltre a questo, ha una tradizione secolare con premi ottenuti in giro per il mondo”.