Economia e lavoro - 07 settembre 2023, 15:24

Da Torino a Cina, Usa e Messico per rendere l'energia delle fabbriche più green: la missione di Enerbrain non ha confini

"Decarbonizzare" è la parola d'ordine per l'azienda torinese che lancia un progetto in cui sono coinvolti 57 stabilimenti di un colosso automotive in 3 continenti

Sono ben 3 i continenti in cui opereranno le tecnologie della torinese Enerbrain

Gli Usa, il Messico, la Cina, oltre all'Europa. Non conosce confini la "missione" di Enerbrain, azienda torinese che si occupa di ridurre le emissioni di anidride carbonica e di alleggerire le "impronte" dell'attività delle fabbriche sull'ambiente.

Dieci Paesi, 3 continenti e 57 stabilimenti

Il nuovo progetto - legato alla digital energy - prevede di raggiungere 57 stabilimenti industriali distribuiti in 10 Paesi in 3 continenti. Si tratta di una partnership decennale a 4 partner che ha come obiettivo la decarbonizzazione di uno dei maggiori produttori di componentistica per automotive attraverso l’applicazione di sistemi per la digitalizzazione della gestione energetica. Protagonista, sarà un meccanismo di controllo che terrà monitorati i consumi di elettricità e gas per tutti gli stabilimenti coinvolti.

 

Controllare elettricità e gas naturale

Enerbrain, in questa squadra, dovrà installare la sua soluzione specifica per il monitoraggio energetico con focus sui consumi di energia elettrica e gas naturale. L’obiettivo è creare una piattaforma di monitoraggio energetico a livello Corporate che permetta di definire azioni di efficientamento energetico, grazie al supporto di un team di esperti. L’intervento di Enerbrain include la fornitura di hardware, la sua installazione e la messa in servizio, la stesura della documentazione correlata, la gestione del flusso di dati e un supporto continuo post-intervento. 

 

Si parte da 10

Il primo passo ha coinvolto 13 stabilimenti in 10 Paesi: Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca, Francia, Portogallo, Spagna, Messico, Cina, Regno Unito, Usa. Il traguardo è arrivare appunto a 57. "Il progetto consente a Enerbrain di proseguire nella missione di abilitatore della decarbonizzazione del settore industriale, e di entrare nei mercati statunitense, cinese e messicano - commenta il ceo, Giuseppe Giordano -. Per noi si tratta di un’importante espansione a livello internazionale che conferma il trend di crescita dell’azienda già presente in alcuni mercati europei grazie alla nostra soluzione core applicata in oltre 600 edifici tra complessi industriali, centri commerciali, ospedali, uffici, scuole, edifici ricreativi".