Una situazione paradossale, quasi quanto quella di avere un campione di livello internazionale nel nuoto come Alessandro Miressi ma non una piscina comunale a Moncalieri. E adesso che i lavori per il nuovo impianto sono in dirittura d'arrivo ecco il buco nell'acqua sul fronte della gestione.
Bando andato deserto
E' andato deserto il bando per la ricerca di un concessionario che si occupi della gestione della piscina di via Serao, una notizia pessima per l’amministrazione guidata da Paolo Montagna, che puntava a riaprire la vasca entro fine settembre, a conclusione di un intervento di riqualificazione costato oltre 5 milioni di euro, con l'obiettivo di dimenticare il passato turbolento che aveva portato al fallimento delle ex Pleiadi.
Un'opera che era stata progettata con un occhio di riguardo al tema del risparmio energetico e tariffe agevolate per anziani, disabili e fragili, con una zona completamente rinnovata attorno alla piscina per valorizzare l'intera area. Ed invece, passato il ferragosto, nonostante alcune società si siano fatte avanti ed abbiano organizzato dei sopralluoghi, alla fine nessuno si è fatto avanti per fare un'offerta per la gestione ventennale del nuovo impianto.
Una vicenda che si trascina da anni
Rilevata da un fallimento dal Comune nel 2002, la piscina ritorna accessibile al pubblico nel 2008, ma poi viene richiusa a seguito del fallimento dell’azienda responsabile della realizzazione. Nel 2019 il Comune decide di riprovarci, ma l'anno dopo ci si mette di mezzo la pandemia, frenando tutto.
E adesso che i lavori sono alle battute finali (la conclusione è prevista nel giro di poche settimane), con l'obiettivo del taglio del nastro per l'inizio dell'autunno, la vicenda del mancato affidamento rischia di far slittare tutto. E intanto il bando per la ricerca di un concessionario andato deserto ha fatto scendere sul piede di guerra le opposizioni, che hanno criticato l'assessore ai Lavori pubblici Angelo Ferrero, per quella garanzia fideiussoria richiesta dal Comune (con conseguente impegno economico rilevante per le casse del pianeta sport) che avrebbe scoraggiato possibili soggetti interessati alla piscina.
Possibile revisione del capitolato
Da qui la probabile decisione dell'Amministrazione di andare verso una revisione del capitolato, ma questo richiederà un nuovo passaggio in consiglio comunale e con esso il forte rischio di un allungamento dei tempi. Si annuncia un settembre caldissimo su questo fronte.