Scegliere la pavimentazione per la casa è fondamentale se si ha intenzione di rendere speciale l’atmosfera dei vari ambienti. Il parquet è indubbiamente il non plus ultra dell’eleganza. Quando lo si chiama in causa, però, può capitare di sentirsi dire che, se la casa è con riscaldamento a pavimento, non si tratta dell’opzione migliore da prendere in considerazione.
Non è assolutamente vero! Anche nella situazione appena citata, il parquet si può scegliere eccome. La prima cosa da ricordare al proposito è l’importanza di rivolgersi a un interlocutore esperto nel settore - lo staff di Parquet Sartoriale, che ha raggiunto una grande fama sul web nel corso degli ultimi anni, è uno dei principali riferimenti in merito - per farsi guidare.
Al netto di ciò, è comunque utile documentarsi su alcuni aspetti tecnici che stiamo per elencare nelle prossime righe di questo articolo.
Parquet con riscaldamento a pannelli: quale scegliere?
Il riscaldamento a pannelli è una soluzione caratterizzata da diversi vantaggi. Oltre all’impatto estetico ridotto rispetto a quello dei caloriferi, si può parlare pure dell’utilizzo di acqua a temperature più basse.
Nel caso dei caloriferi, infatti, l’acqua necessaria raggiunge la temperatura di 70°C. Quando, invece, si ha a che fare con i pannelli, ne bastano 30 o 40. Con i pannelli, inoltre, la distribuzione di calore in casa è più uniforme.
Qualora si dovesse decidere per il riscaldamento a pavimento, la cosa migliore sarebbe quella di orientarsi verso una tipologia di parquet realizzata con un legno a basso tenore di restringimento.
Tra quelli che vanno meglio troviamo innanzitutto il parquet di quercia. Si tratta di un grande classico da citare quando si chiama in causa il tipo di pavimento oggetto di queste righe. Il suo vantaggio principale riguarda la resistenza all’usura.
Ottimo è anche il noce, celebre per reggere bene l’umidità e per resistere nel tempo senza rovinarsi troppo.
Non c’è che dire! La gamma di parquet da prendere in considerazione negli immobili con riscaldamento a pavimento è ricca di alternative. Oltre a quelle appena menzionate, non bisogna dimenticare un legno esotico come il teak.
Quali legni evitare?
Fino ad ora, abbiamo elencato alcuni dei legni perfetti per il parquet adatto a una casa riscaldata con pannelli a pavimento. Ce ne sono alcuni da evitare? La risposta è affermativa! Quelli in faggio e in acero non sono il massimo. Parliamo, infatti, di legni definiti come “nervosi”. In gergo tecnico, vuol dire che si gonfiano rapidamente non appena vengono soggetti a sbalzi termici.
La differenza tra parquet massiccio e parquet a strati
La scelta dell’essenza lignea è solo il primo passo da fare quando si parla di selezione del parquet giusto per una casa con riscaldamento a pavimento. Naturale, infatti, è interrogarsi pure sulla differenza fra parquet massiccio e parquet a strati.
Una buona notizia? Vanno benissimo entrambi! Nel primo dei due casi, si può apprezzare una conduttività termica eccellente. Nel secondo, invece, si parla sempre di una soluzione che vale la pena prendere in considerazione.
Il motivo? La tipologia di struttura. Grazie alla presenza di più strati, si può parlare, di fatto, di un’assenza di fluttuazioni sia di temperatura, sia relative all’umidità, con tutto quello che riguarda il minor rischio di avere a che fare con la formazione di spazi vuoti.
Concludiamo che, con il riscaldamento a pavimento, è meglio optare per la posa con incollaggio piuttosto che per quella flottante.
Cruciale è scegliere la colla giusta. L’optimum prevede il fatto di concentrarsi verso prodotti realizzati con ingredienti eco compatibili. Il rischio, in caso contrario, è quello di avere a che fare con emissioni di sostanze tossiche nell’ambiente domestico.
In fase di posa è nodale controllare anche l’umidità, che dovrebbe aggirarsi tra il 45 e il 65%.