/ Attualità

Attualità | 01 agosto 2023, 14:50

Torino prova a rilanciare il mercato ittico di Porta Palazzo con un bando da 2 mln e 600 mila euro

Chiuso dal febbraio 2021, i privati potranno aggiudicarsi i diritti della struttura per 99 anni

struttura

Chiuso dal febbraio 2021

Dopo anni di chiusura, Torino prova a rilanciare il mercato ittico coperto di Porta Palazzo. Questa mattina la Giunta, su proposta dell’assessore al Commercio Paolo Chiavarino, ha dato il via libera al bando per aggiudicarsi i diritti di superficie del complesso per 99 anni. La base d’asta della gara, che verrà pubblicata entro i prossimi giorni e prevede l’aggiudicazione entro novembre, ammonterà a due milioni e 600 mila euro.

Infiltrazioni d'acqua 

Il mercato ittico è stata sgomberato completamente nel febbraio 2021, quando gli ambulanti che vendevano orate e gamberi si erano spostati sulla piazza antistante. La chiusura era stata imposta dall’Asl, che aveva condizionato la riapertura a necessari lavori di ristrutturazione. I problemi dell’edificio, nel quadrante ovest di piazza della Repubblica, si trascinano avanti da anni: nel 2015 l'ASL aveva dichiarato inagibile il piano sotterraneo, a causa delle infiltrazioni d'acqua. Al primo piano sono invece collocati gli uffici della polizia locale di Porta Palazzo.

Chiavarino: "Rilanciare distretto mercatale"

"Il nostro obiettivo – spiega l’assessore al commercio Chiavarino - non è solo quello di rivitalizzare un immobile di proprietà pubblica, ma di riaprire e rilanciare un distretto mercatale importantissimo per Porta Palazzo, che ha alle spalle una lunga tradizione nella storia di questa città”.

Costruito nel 1836, dopo l'epidemia di colera

L’edificio fu infatti costruito nel 1836 quando, dopo l’epidemia di colera che colpì Torino l’anno precedente, aumentarono i controlli igienici sui mercati cittadini,

Destinazione a Mercato Ittico

 dando così l’idea della costruzione di strutture in muratura più adatte ad ospitare merci facilmente deperibili. Bombardato più volte durante la seconda guerra mondiale, nel dopoguerra il mercato del pesce fu ricostruito e tornò rapidamente in attività. L’ultima grande ristrutturazione risale al periodo tra il 1986 e il 1991.

Lo stop della pandemia

Nel 2020 l’Amministrazione comunale aveva stipulato una convenzione affidando la concessione al Consorzio “Centro Ittico Porta Palazzo Città di Torino”, che avrebbe dovuto avviare opere di ristrutturazione. Opere che, con l’arrivo della pandemia, non sono riuscite ad avviarsi e hanno portato, nel giugno scorso, alla decadenza della concessione.

 

Il bando punta ad individuare proposte imprenditoriali innovative per la gestione dell’immobile, puntando sui privati per il suo recupero e valorizzazione. Chi se l’aggiudicherà si impegna a mantenere la destinazione d’uso a mercato ittico e a concederà alla Città l’utilizzo ad uso esclusivo e gratuito degli spazi del primo piano, destinati al Comando della Polizia Locale che costituisce anche un importante presidio di sicurezza sul territorio.

 

Cinzia Gatti

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium