Ora che il Covid e le sue restrizioni sono un ricordo lontano, sono ripresi i viaggi e gli spostamenti degli studenti. Ed è in costante aumento il numero di coloro che arrivano dall'estero e scelgono l’Italia per un programma di studio.
Piemonte secondo solo alla Lombardia
Uno studio commissionato da Wep, organizzazione leader nel settore degli scambi culturali e linguistici nel mondo, evidenzia come il Piemonte sia nella Top 5 delle regioni italiane più ricettive per lo svolgimento di programmi scolastici dedicati a studenti che arrivano dall'estero. Solo la Lombardia ha fatto meglio, mentre dietro alla nostra Regione sono finite il Venato, il Lazio e la Sardegna.
Negli ultimi 5 anni sono state 400 le famiglie Italiane che hanno ospitato studenti stranieri in visita nel nostro Paese per motivi di studio. Brillano nei tre primi posti in classifica Lombardia, Piemonte e Veneto che si distinguono per l’ospitalità offerta. Cresce l’attitudine a partecipare a programmi di ospitalità per giovani studenti internazionali anche nel Lazio e in Sardegna. Mentre Toscana, Campania, Sicilia e Marche sono le quattro regioni che al momento presentano un minore tasso di ricettività.
Trend in crescita del 65% rispetto al 2022
Sempre secondo i dati WEP, gli studenti provenienti dall’estero che hanno scelto di frequentare una scuola superiore in Italia per un semestre o un anno di studio sono aumentati del 65% nel 2023 rispetto al 2022.
Le motivazioni che li spingono ad intraprendere questa importante avventura sono variegate: imparare una seconda lingua (l’italiano), conoscere nuove persone, essere ambasciatori del proprio Paese, scoprire una cultura e uno stile di vita diversi da quelli a cui sono abituati. Molti di questi giovani hanno nonni o antenati italiani e desiderano quindi conoscere in prima persona parte delle loro origini. Altri sono fortemente attratti dall’arte, all'architettura, dalla musica classica e lirica.
Australiani, ma anche svizzeri e americani
Per la maggior parte gli studenti che arrivano dall'estero sono australiani, messicani e belgi, ma non mancano anche i giapponesi o coloro che arrivano dalla vicina Svizzera, magari perché in Italia trovano ancora dei parenti. Nella top ten da segnalare anche la presenza di studenti in arrivo dal Brasile e dagli Stati Uniti, a conferma del fascino del Bel Paese grazie alla sua storia e cultura.