La via Francigena diventa accessibile e inclusiva per far scoprire a tutti i percorsi di fede del Piemonte. Dalle persone in sedia a rotelle agli ipovedenti, tutti potranno percorre una strada con una storia millenaria che nella nostra regione conta più di 660 di itinerari percorribili, per oltre un centinaio di luoghi sindonici.
Questo è l’obiettivo delle due iniziative della mostra “In cammino. La porta di Torino: itinerari sindonici sulla Via Francigena” e del progetto di inclusività “Via Francigena for all”.
250 km tra il torinese, la Val Susa e il Canavese
Quest’ultimo in particolare è il frutto di un bando ministeriale da 1,6 milioni di euro, nato con l’obiettivo di rendere maggiormente accessibile e inclusivo per le persone con disabilità uno dei più storici cammini piemontesi, in particolare sui tratti dell’itinerario Canavesano e Valle Susa e territori limitrofi.
250 km di tratti tra il torinese, la Val Susa ed il tratto canavesano. Il progetto si sviluppa in modo specifico in 18 km val di Susa e 18 km nel Canavese, che saranno resi accessibili.
Formazione per gli operatori turistici, mappatura degli itinerari per valutarne l’accessibilità, realizzazione di pannelli multisensoriali, acquisto di ausili per le attività di accompagnamento e montagna terapia, attivazione di tirocini extracurricolari per disabili, sono alcune delle attività in corso di realizzazione. La via che collegava il Nord e il Sud d’Europa le Fiandre e l’Italia, da Canterbury fino Gerusalemme, dove transitavano Pellegrini ma anche eserciti e mercanti, cerca di adattarsi oggi alle esigenze di tutti.
Itinerari tra natura e fede
Dai 7 Sacri Monti, agli itinerari sindonici, del Romanico o ebraici e fino al Cammino di Don Bosco, il Piemonte è ricco di testimonianze devozionali strettamente intrecciate con i territori e la loro storia: una suggestione capace di costruire da una visione strategica una narrazione culturale e turistica di grande fascino, soprattutto se affiancata ai valori irrinunciabili di sostenibilità, accessibilità e inclusione.
Nei prossimi mesi il Centro Regionale Autismo Piemonte dell’ASL Città di Torino si occuperà di sviluppare l’iniziativa “Francigena in blu”, che prevede la valutazione della fruibilità dei percorsi della Via Francigena e dei loro contesti turistici da parte di persone adulte affette da autismo.
Il progetto Chiese a Porte Aperte
Via Francigena for all si affiancherà poi al progetto Chiese a Porte Aperte, il sistema unico in Italia di prenotazione, apertura e narrazione automatizzata di luoghi culturali tramite smartphone e QR Code. Grazie a questa collaborazione, verranno resi fruibili 20 luoghi culturali lungo il cammino, 365 giorni l’anno, ponendo attenzione al miglioramento dell’accessibilità per tutti, fisica - dove si potrà - e cognitiva
La mostra
La mostra allestita a Palazzo Madama fino al 10 ottobre, promossa dalla Fondazione Carlo Acutis e realizzata dalla stessa con Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica, con Regione Piemonte, offre al pubblico un'esperienza coinvolgente e interattiva, permettendo di scoprire la bellezza e la ricchezza dei luoghi attraversati dalla Via Francigena con particolare attenzione ai cammini sindonici del Piemonte.
Divisa in quattro sezioni, l’esposizione presenta nella prima le sedici illustrazioni originali, realizzate da giovani artisti italiani ormai riconosciuti a livello internazionale. Una serie di opere che si ispirano ai concetti del pellegrinaggio, della spiritualità, della Sindone, dei cammini, dei Santi di Carità ma anche di quelli che sono gli aspetti morfologici essenziali del Piemonte – dalla montagna all'acqua e alla pianura – e del rapporto tra uomo, natura e cibo.
Nella seconda sezione sono accolti tutta una serie di materiali video appositamente realizzati a illustrare la Via Francigena e gli itinerari sindonici. Nella terza sezione, una grande mappa interattiva evidenzia i cammini del progetto "Via Francigena for all" e i cammini sindonici illustrati nel libro di Sisto Giriodi “Le altre Sindoni”.
La mappa è affiancata da fotografie delle decine di sindoni affrescate sulle pareti esterne di edifici collocati lungo i cammini del Piemonte. La quarta sezione infine è dedicata all’esposizione dell’installazione Vado e vengo ideata dall’artista torinese Carlo Gloria, una provocazione artistica sul tema del cammino, del pellegrinaggio.