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Politica | 11 luglio 2023, 15:12

Bus sempre più costosi in Piemonte, Gabusi si difende: “Inflazione e caro carburanti influiscono”

Sean Sacco (M5s) attacca: “La Regione torni indietro, nel rispetto dell’ambiente e delle condizioni economiche della popolazione”

foto di archivio

Bus sempre più costosi, Gabusi: “Inflazione e carburanti cari influiscono”

Si infiamma in Consiglio regionale il dibattito sul caro biglietti dei mezzi pubblici, con un deciso botta e risposta tra Sean Sacco, consigliere del M5s, e l’assessore ai Trasporti Marco Gabusi

Tra inflazione e caro carburanti

L’inflazione e il caro carburanti rendono sempre più cari i biglietti del bus e di tutti i mezzi pubblici in Piemonte. “La Regione intervenga, questo provvedimento penalizzerà i pendolari, gli studenti e i lavoratori, che sono i primi a essere colpiti dall’inflazione” attacca Sacco. Il consigliere ricorda poi come in un momento come questo, in cui l’ambiente diventa una priorità assoluta, altre nazioni (vedi la Spagna), si siano mosse in maniera diametralmente opposta, incentivando l’utilizzo dei mezzi pubblici con sconti e tariffe ad hoc. "Dai biglietti per la corsa singola dei mezzi Gtt a Torino - con un incremento da 1,70 a 1,90 o 2 euro -, ai rincari del 6% (in linea con l’andamento dell’inflazione) sui costi di abbonamenti e biglietti per treni e autobus extraurbani. Un aumento che mortifica ancora una volta i pendolari" affermano Sacco, Martinetti e Disabato, presentatrice dell'interrogazione. 

Botta e risposta Sacco-Gabusi

Chiediamo alla Regione di tornare indietro, nel rispetto della mobilità sostenibile e delle condizioni economiche della popolazione. Ci si aspetterebbe almeno un servizio maggiore, invece ci sono sempre più tagli e problemi di gestione: come si spiega tutto questo ai cittadini che devono preferire il mezzo pubblico al privato?” conclude Sacco.

La difesa dell’assessore ai Trasporti della Regione Gabusi non si è fatta attendere: “In termini teorici siamo tutti concordi, ma la realtà è dura e servono azioni coerenti. Non possiamo non tenere conto che è cambiato parecchio il sistema del trasporto pubblico, tra caro carburanti e inflazione. Non riconoscerlo è fuori dal mondo”.

"Cosa si sarebbe potuto fare? - conclude il M5s -Incrementare gli investimenti regionali e statali sul settore per congelare gli aumenti. Ma né la Giunta Cirio né il Governo Meloni sono disposti a lavorarci, a discapito degli studenti e dei lavoratori colpiti che si trovano a dover pagare di più per un servizio che non migliora mai". 

Andrea Parisotto

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