Riqualificare e rendere nuovamente utilizzabili le sponde della Stura, occupate da tempo da attività illecite, discariche e orti abusivi che mettono a rischio la salute del fiume e dell'ambiente circostante. E' questo l'obiettivo del Comune di Torino, con la capogruppo del Pd Nadia Conticelli prima firmataria di una mozione.
"Le sponde del fiume Stura riguardano il progetto 'Torino città delle acque' e di questa area occorre avere rispetto per la tutela dell'ambiente", ha dichiarato in apertura Conticelli. "Chiediamo che si porti avanti l'intervento di recupero di queste sponde, un intervento che ha bisogno di continuità, perché se si fa a pezzi il rischio è che queste aree vengano ancora occupate in modo improprio". La capogruppo del Pd ha chiesto anche che vengano tolte alcune piante che sono "dannose per la vegetazione e che mettono in pericolo l'area".
"Il degrado vissuto negli anni passati è stato grave, c'è bisogno di un rilancio per il bene dei cittadini", ha proseguito il consigliere dem Antonio Ledda. "Occorre intervenire per ridare lustro alla zona, chiediamo a tutti di sostenere questa iniziativa di rilancio".
Il gruppo "Urban lab" si occuperà di realizzare un piano di intervento, dopo aver studiato le problematiche dell'area. L'obiettivo è quello di presentare poi in un secondo momento dei progetti di riqualificazione veri e propri delle sponde della Stura in accordo con l'assessore al Verde pubblico Francesco Tresso.
Un'idea per rispondere al problema dell'abusivismo potrebbe essere quella di creare un campeggio europeo, che manca a Torino (a differenza di Roma, che ne conta quasi una decina).
Marco D'Agostino