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Economia e lavoro | 03 luglio 2023, 16:47

Stellantis investe a Mirafiori: nel 2025 nascerà il primo Green Campus d'Italia nella storica palazzina di corso Agnelli

Un edificio da 200mila mq per 10mila persone: sarà uno spazio sostenibile e utile alla collaborazione. Cherau: "È un nostro chiaro impegno verso l'Italia e verso la comunità"

Stellantis investe a Mirafiori: nel 2025 nascerà il primo Green Campus d'Italia nella storica palazzina di corso Agnelli

Cambiamenti all'orizzonte per Stellantis. Il Gruppo infatti ha annunciato un investimento dal punto di vista della sostenibilità ambientale a Mirafiori. Si tratta di un Green campus, il primo di tre progetti simili e primo in Italia, che sarà operativo nel 2025. Un nuovo edificio di 200mila mq circa per 10mila persone e risorse investite che dovrebbero essere comprese tra 150 e 200 milioni di euro. Saranno per un 50% lavoratori legati a ricerca e sviluppo, ma anche design e il rimanente 50% lavoratori di finanza e risorse umane. Le altre due strutture saranno nei dintorni di Parigi (Poissy) e Francoforte (Russelsheim), per una quantità di lavoratori interessati sostanzialmente simile a Parigi e di circa 6000 persone in Germania.

Sarà possibile l'assunzione di nuove risorse anche all'esterno del perimetro di lavoratori già all'interno dell'azienda. Per ora si pensa a circa 25 livelli di mansioni da tradurre poi nelle competenze che serviranno nei prossimi anni. 

La zona individuata è quella di corso Agnelli 200 che sarà recuperata come struttura e tutta la zona circostante.

"Un impegno verso il territorio e l'Italia"

"Vuole essere un nostro chiaro impegno verso l'Italia e verso i nostri lavoratori e la comunità - dice Xavier Cherau, responsabile globale risorse umane di Stellantis e trasformazione -. Sara un rafforzamento di attivita di design, servizi e ricerca e sviluppo a Torino e questo farà di Stellantis un datore di lavoro d'eccezione e un interlocutore per le istituzioni".

Un ecosistema e un ambiente di lavoro nuovo

L'obiettivo è creare un ecosistema e un ambiente nuovo dove possa essere massimizzato il benessere al lavoro, la flessibilità e la collaborazione tra chi lavora in azienda. "La componente Green ha una doppia componente, sia come ambiente che come mentalità nuova per la forza lavoro, puntando sulla formazione costante dei nostri collaboratori", dice Cherau.

"Vogliamo creare un ambiente più centrato sull'uomo, con maggiore contatto personale e maggiore spazio per tempi di vita e di lavoro, favorendo interscambio e interattività che possono creare nuove idee".

Un passo verso la neutralità energetica nel 2038

L'edificio sarà un passo nella direzione che vuole centrare la neutralità energetica entro 2038 (ed entro il 2025, la diminuzione del 50% per le emissioni dei nostri edifici). "Vogliamo essere i primi produttori di auto a diventare neutrali entro il 2038. Come? Integreremo il fotovoltaico e ridurremo al massimo il consumo di energia. Avremo poi soluzioni architettoniche che siano reattive rispetto alle condizioni climatiche. Inoltre ci saranno spazi verdi sia all'esterno che all'interno dell'edificio".

Il progetto è stato già comunicato ai sindacati. "Abbiamo avuto un incontro in un clima molto positivo e sono stato felice di annunciare il progetto a loro, per dimostrare come vogliamo rinforzarci in Italia, anche a livello simbolico".

Cirio e Lo Russo in coro: “Investimento economico importante” 

“La nascita a Mirafiiori del terzo GrEEn Campus di Stellantis in Europa, con un investimento economico importante, è una notizia positiva che conferma la volontà dell’azienda di continuare a investire su Torino come luogo di produzione ma anche di innovazione, due elementi che devono continuare a viaggiare l’uno fianco all’altro, come rimarcato pochi giorni fa anche dal ministro Urso” sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il sindaco di Torino Stefano Lo Russo.

“Mirafiori è la fabbrica simbolo della storia dell'auto italiana e il fatto che saranno proprio i suoi spazi a ospitare le menti e le attività di progettazione dell’auto del futuro è un altro segnale concreto della centralità di Torino e del Piemonte nella filiera circolare dell’automotive - proseguono Cirio e Lo Russo -. Progettare, produrre, riciclare: con il nuovo GrEEn Campus, i modelli legati all’elettrico e il primo hub europeo del riciclo di vetture, queste tre parole chiave possono contribuire a tracciare il futuro di Mirafiori, uno stabilimento che deve continuare ad avere nella produzione la sua forza trainante e su cui la capacità di innovare può rappresentare una risorsa determinante non solo per mantenere ma anche per generare nuovi posti di lavoro”.

 

Cosa pensano i sindacati

L’intenzione di Stellantis di investire a Torino per la creazione di un green campus a Mirafiori, con diecimila occupati e su duecentomila metri quadri, rappresenta il segno tangibile dell’interesse a investire in Italia e a proiettarsi verso la transizione energetica”. Lo dichiarano Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto, e Luigi Paone, segretario generale della Uilm di Torino, al termine dell’incontro tenutosi pomeriggio proprio a Mirafiori.

Come Fismic Confsal abbiamo rimarcato l'importanza della partecipazione attiva dei lavoratori affinché il processo del piano di transizioni funzioni - dichiara il vicesegretario generale Fismic Confsal, Sara Rinaudo –. Occorrono comunicazione e informazioni costanti e accurate ai lavoratori, così come condizioni di lavoro sempre di maggiore qualità. Il nostro obiettivo è mantenere l'occupazione e, in prospettiva, far sì che questa aumenti a livello nazionale.”

“Come Fim-Cisl abbiamo ribadito la necessità di rafforzare e investire di più sugli aspetti relativi alla ricerca e sviluppo, in modo che Torino sia sempre di più uno dei quattro centri innovazione, nell’ambito della mobilità, più importanti del gruppo Stellantis” affermano Ferdinando Uliano, segretario nazionale FIM-CISL e il coordinatore  nazionale auto  Stefano Boschini

“Il progetto per Mirafiori è innovativo, con "un investimento importante che però non crea nuova occupazione e che andrà monitorato per vedere se realmente porterà una rinnovata attività di ricerca e sviluppo, che da molto tempo è assente ne Paese". Lo affermano Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile settore mobilità e Simone Marinelli, coordinatore nazionale automotive per la Fiom-Cgil. "Meglio sentire intenzioni che manifestino voglia di fare, rispetto agli incentivi per fare uscire la gente. Al momento non c'è ancora un progetto organico per Mirafiori - concliude Edi Lazzi, segretario generale di Fiom Torino -: ora monitoreremo e daremo un giudizio al momento si arriverà alla prova dei fatti". 

“Il Green Campus a Mirafiori nel 2025 a ‘zero emissioni’ è un impegno importante che implica cospicui investimenti, a tripla cifra, in vista dell’elettrificazione. Ora, però, occorre concentrarsi, attraverso le trattative con il governo sull’allocazione delle piattaforme, scegliendo con attenzione i volumi per il nostro Paese che garantiscano non solo il presente ma il futuro”. Questo il commento del Segretario Nazionale Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera.

Massimiliano Sciullo

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