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Politica | 30 giugno 2023, 20:45

Pd, civici e +Europa serrano i ranghi per le Regionali 2024: "Aperti sia a M5S che Terzo Polo"

In Sala Colonne DemoS, Partito Democratico, Sinistra Italiana, +Europa, Partito Socialista, Europa Verde, Torino Domani e Lista Civica Monviso

grattacielo della regione

DemoS, Partito Democratico, Sinistra Italiana, +Europa, Partito Socialista, Europa Verde, Torino Domani e Lista Civica Monviso. Civici e riformisti, come recita il titolo dell'evento, si sono dati appuntamento questa pomeriggio a partire dalle 17.30 in Sala Colonne. Il motivo? Iniziare a porre le basi per rinnovare l'alleanza del centrosinistra in vista delle Regionali 2024. Radunati in Comune sono presenti infatti le forze che hanno sostenuto prima Sergio Chiamparino nel 2019 e poi Stefano Lo Russo alle Comunali del 2021.

A spiegare il senso dell'iniziativa la capogruppo del Pd Nadia Conticelli: "L'obiettivo è mettere attorno ad un tavolo politico le forze partitiche e civiche che ad oggi si rispecchiano nel centrosinistra, basandosi alcuni valori e una visione comune di Città e di Regione". "Le forze politiche che si ritrovano - aggiunge - fanno riferimento alla maggioranza consiliare di Torino: non è così dappertutto". "È importante, al di là delle questioni amministrative da affrontare nella quotidianità, segnare un orizzonte politico", chiosa Conticelli.

Assenti i Moderati

Scorrendo l'elenco dei partiti e formazioni presenti spicca subito all'occhio l'assenza dei Moderati. Se è vero che al momento di ufficiale non c'è niente, in molti danno già il partito fondato da Giacomo Portas in fuga verso la coalizione di centrodestra che dovrebbe nuovamente schierare come candidato alla presidenza Alberto Cirio. E così i civici, per provare a essere almeno della partita nel 2024, guardano sia al M5S che ad Azione/Italia Viva per allargare il campo.

Lunedì Pizzarotti a Torino

E soprattutto a battere Forza Italia/Fratelli d'Italia/Lega su temi più vicini alla sensibilità di centrosinistra come diritti/ambiente/sanità. "Dopo aver già corso altre volte insieme - spiega Marco Cavaletto, presidente +Europa Torino - per le Regionali ed Europee, ci ritroviamo per costruire il programma. Con Cirio, su materie come Pnrr e ambiente, è come tornare indietro".

"Noi vorremo lanciare - aggiunge - anche un messaggio ad Italia viva e Azione, che si ritroveranno davanti ad nuova sconfitta se andranno da soli". E a proposito di convergenze, lunedì sarà a Torino l'ex sindaco di Parma ed ex esponente del M5S Federico Pizzarotti, ora presidente di +Europa. Il 3 luglio alle 18.15 presso il SocialFare di via Maria Vittoria affronterà il tema "Difendere l’ambiente, Preservare il territorio, Salvare l’economia - Per un Piemonte più Europeo".

"Disponibilità a lavorare insieme"

E a ritrovarsi in Sala Colonne anche il capogruppo regionale della lista Monviso Mario Giaccone. "Ritrovare le diverse anime - spiega - della coalizione del centrosinistra, in un incontro in presenza, già manifesta la disponibilità a lavorare insieme". E il presidente dell'Ordine dei Farmacisti di Torino, con ormai diversi anni di esperienza politica alle spalle, sa che le alleanze non vengono stabilite solo sul territorio, ma che ha "una discreta influenza quello che decideranno a Roma. Non ho preclusioni: questa sera c'è il PD, +Europa e una componente civica. Partiamo da lì e ragioniamo insieme: quello è il perimetro, ma sono aperto a collaborazioni".

Allargare a M5S e Terzo Polo

Una disponibilità sia verso il Movimento Cinque Stelle, che verso il Terzo Polo. Perché ormai è abbastanza chiaro che se il centrosinistra vuole battere il centrodestra deve allargare il campo. E quindi che magari Calenda, dopo tanti no ad alleanze con i grillini, dica finalmente sì. E che se il Partito Democratico a trazione Elly Schlein è orientato verso posizioni più movimentiste e radicali, i civici possono servire per raccogliere voti nel centro più moderato e/o cattolico. E sul candidato presidente Giaccone è chiaro: "Non abbiamo veti di nessun genere: vogliamo solo partecipare al processo decisionale".

"Apriamo il cantiere - spiega Elena Apollonio, segretaria regionale di DemoS - per l'unità del centrosinistra: noi ci collochiamo qui, non abbiamo nessuna 'terzo polismo'". "L'appuntamento elettorale - prosegue la consigliera comunale - è tra dieci mesi, manca pochissimo: spero che al più presto, al massimo in settembre, venga convocato il tavolo di coalizione, cosa che sinora non è stata fatta". Per Apollonio i temi che il centrosinistra deve mettere in agenda sono chiari, a partire dalla sanità "dove la gestione di Cirio sul Parco della Salute e Case di Comunità è stata fallimentare" e "si va verso una privatizzazione lenta e strisciante". E poi bisogna parlare di casa, ambiente ed Europa. "L'ultimo augurio - chiosa Apollonio - è che si vada a votare con legge regionale adeguata a quella nazionale sulla doppia preferenza".

E sulla questione delle alleanze, anche la segreteria regionale di DemoS è chiara: "Io penso che i numeri parlino chiaro: è necessario costruire un arco dai 5 stelle, fino a quelle componenti riformiste come Azione e Italia Viva". "Molto differenza la farà il programma, ma soprattutto il candidato" conclude.

Cinzia Gatti

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