Festa a Torre Pellice per ‘l’alpino’ centenario da cartolina

È al centro di uno degli scorci paesaggistici più famosi del paese e per inauguralo, nel 1923, si recò a Torre Pellice anche Re Vittorio Emanuele III. Il monumento all’alpino, all’incrocio tra viale Trento e viale Rimembranza, il 16 settembre compie cento anni e per festeggiarlo la sezione locale Ana (Associazione nazionale alpini) domenica 2 luglio organizza una cerimonia. In primo piano, davanti alla facciata liberty di Villa Moré, il monumento ha rappresentato sulle cartoline d’epoca Torre Pellice in tutto il mondo.

“Ma non è importante solo per il paese: fu concepito dopo la prima guerra mondiale in onore dei combattenti di tutta la Val Pellice” sottolinea Andrea Beltramino, presidente della sezione torrese dell’Ana. Sono due donne aderenti all’associazione – Maria Grazia Bollati ed Elena Garabello in Guglielmone – ad essersi prese a cuore l’aspetto dell’alpino facendosi carico della manutenzione periodica dell’aiuola su cui svetta la statua.

L’Ana ha deciso di festeggiare la ricorrenza il 2 luglio in occasione del 54° rancio alpino che si svolgerà al bar trattoria Bocciodromo di Luserna San Giovanni. “La tradizione è iniziata alla Sea di Torre Pellice, dove gli alpini si recavano ogni anno per preparare il tradizionale minestrone” spiega Beltramino.

Domenica il ritrovo sarà alle 10,40 all’ex Caserma Ribet (via Arnaud 30), dove ha sede l’Ana. Da lì, alle 11,15, partirà il corteo accompagnato dalla banda musicale cittadina. Una volta giunti al monumento ci sarà l’alzabandiera con discorso del sindaco e l’esecuzione dell’inno del Piave.