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Sport | 26 giugno 2023, 10:29

Le passioni di un canottiere sul Po a Torino

L'atleta master Eros Pessina, imprenditore, scrittore e poeta, socio dell'Armida, tra regate e amore per il fiume. Domenica 11 giugno Eros Pessina ha partecipato in doppio con Alessio Bertocco alla regata di canottaggio inglese Trofeo Gibus a Torino ottenendo una prestigiosa medaglia d’argento.

Le passioni di un canottiere sul Po a Torino

Arriviamo la sera dopo le 19 al Circolo Canottieri Armida a Torino nel Parco del Valentino.  In un mondo rétro anni 30 dove il tempo pare si sia fermato, ecco il Presidente Gian Luigi Favero, uno dei più stimati architetti restauratori europei, a scherzare e osservare orgoglioso i suoi atleti giovani e master che si stanno preparando per uscire sul Po con le barche da canottaggio inglese. Fra i master c’è Eros Pessina, cuneese, poeta scrittore e imprenditore, che sulle rive del Po organizza con Sandro Gros-Pietro uno dei più prestigiosi premi letterari italiani, i Murazzi.
Pessina, reduce da una medaglia d'argento vinta domenica scorsa al trofeo Gibus sul Po, in un doppio con Alessio Bertocco, si ferma a rispondere ad alcune nostre domande.

Quando è nata questa sua passione per il canottaggio?
Avevo 8 anni ed i miei genitori mi portavano molte domeniche a Torino, al Balon e sulle rive del Po. Vedevo queste barche che al contrario risalivano la corrente. Poi da giovane, lavorando a Cuneo e studiando all’università a Torino da studente lavoratore, non ho mai avuto il tempo per realizzare il mio sogno. A 50 anni ho detto "ora o mai più".  Ed eccomi qui con la barca in un circolo canottieri meraviglioso.

Quante volte a settimana esce sul Po per allenarti?
Torino è bellissima e ho la fortuna, oltre che a Cuneo e Roma, di avere qui 2 sedi operative della mia azienda di segnaletica e prodotti per forze di polizia e forze armate.
Il lavoro è pesante ma la passione per il canottaggio mi porta a scendere sul fiume anche in ore molto tarde, dove sono l'ultimo a docciarmi e a chiudere finestre e porte al Circolo. È passione, amore. Ed al cuor non si comanda. Un buon canottiere ha sempre con sé il sorriso.  Un giorno senza sorriso è un giorno perso.

Cosa le trasmette e che sensazioni le regala questo sport?
Questo sport è libertà con sé stessi e la natura. È l'abbandonarsi in balia di un padre coscienzioso, il fiume, che ci fa scoprire i nostri limiti e ci incita a migliorarci, nel cuore e nell'anima, non solo nelle prestazioni fisiche. Vogare è amare: gambe, cuore, braccia.

Il canottaggio è uno sport per tutti e che si può intraprendere a qualsiasi età?
Certamente sì. Guardate il mio esempio. E comunque è uno sport inclusivo. La canottieri Armida è una delle rare società in Europa che si occupa sistematicamente e con assiduità di pararowing e partecipa anche ai campionati mondiali. Sono emozioni meravigliose.

redazione

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