/ Attualità

Attualità | 26 giugno 2023, 07:30

A Torino le “zuccheriere” non si trovano in cucina, ma in città: le Torri Rivella

Storia, caratteristiche e curiosità su questi edifici gemelli nel cuore del capoluogo sabaudo

torri rivella

A Torino le “zuccheriere” non si trovano in cucina, ma in città: le Torri Rivella

All'imbocco di corso Regio Parco, dove confluiscono gli assi dei corsi Regina Margherita e San Maurizio, ai due lati della strada vi sono due edifici all'apparenza speculari, ma in realtà molto diversi: le Torri Rivella.

I due palazzi furono progettati nel 1929 dall'architetto Liberty Eugenio Vittorio Ballatore di Rosana, noto per la sua realizzazione dello Stadium e del Motovelodromo "Fausto Coppi", su commissione dell'imprenditore Francesco Rivella 

Torri Rivella sono un esempio dello stile architettonico Decò, noto anche come stile Novecento, caratterizzato da linee geometriche ed estremamente aerodinamiche. Il noto pellicciaio li commissionò per trasferirvi il suo atelier, all'epoca frequentato da clienti di respiro internazionale.

Rivella apportò notevoli migliorie nel suo campo, introducendo la tintura di castoro nei colori allora maggiormente diffusi ed inoltre fu il primo a promuovere il frutto della propria attività imprenditoriale ricorrendo alla pubblicità.

Costituite da otto piani fuori terra, le due torri sono caratterizzate da fasce di intonaco chiaro e mattoni rossi a vista e si sviluppano, specularmente l'una rispetto all'altra, in posizione angolare. Seppur molto simili, differiscono per gli elementi decorativi, le planimetrie interne e le geometrie dei pinnacoli centrali. 

Anche queste, una tappa irrinunciabile se si vuole fare un  tour nell'architettura torinese.

Federica De Castro

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium