Nel weekend a Torino taglio ufficiale per la sede di Fridays For Future Italia. Il capoluogo piemontese è la prima città ad ospitare la “casa” degli ambientalisti, che aprirà nella zona di Vanchiglietta, nei locali che ospitavano il Molo di Lilith. Si chiamerà Kontiki: l’omaggio è al nome della zattera su cui Thor Heyerdahl si imbarcò assieme ad altri cinque persone con l’obiettivo di attraversare l’Oceano Pacifico. Il nuovo spazio nella Circoscrizione 7 ospiterà incontri, spettacoli, presentazioni, aperitivi, pomeriggi di aula studio, laboratori con le scuole, sala bar ed ampio cortile esterno.
Il programma
Per l’apertura della nuova sede di Fridays For Future sono previsti tre giorni di eventi, talk e musica, accompagnato da bere e mangiare. L’inaugurazione sarà venerdì alle 17, con una confronto tra Don Luigi Ciotti, il cantante Willie Peyote, la portavoce di Fridays For Future Italia Marta Maroglio e la Responsabile delle Relazioni Internazionali Arci Raffaella Bolini. Il 9 giugno dalle 21 musica con Max Casacci, Liede, Frenesi, Ril Ricchiardi e Stefano Groppo. Sabato la giornata riprende alle 10 con un talk tra la green influencer Giorgia Pagliuca, il divulgatore scientifico Danilo Zagaria, Roberto Mezzalama del Comitato Torino Respira e Fernanda Torre del Pulmino Verde. Dalle 15 tavola rotonda tra comitati di quartiere e musica, mentre il sabato sera sarà sempre all’insegna della musica con Domani Martina, Franky G e Itto. Domenica dalle 10 in conversazione ci saranno Matteo Saudino di BarbaSophia, gli scrittori Chiara Foà e Fabio Geda, il giornalista scientifico Andrea Vico ed i gruppi Eugenio in Via Di Gioia e Marlene Kuntz. Dalle 18 in concerto Irossa, Neno, Matilde e Spalle al muro.
Punto di partenza per cambiamento
L’obiettivo di Fridays For Future Italia è far sì che il Kontiki diventi un punto di partenza del cambiamento che serve costruire nella società. Andrea John Dejanaz, presidente di Giustizia Climatica Ora! e attivista di Fridays For Future Torino spiega: "La crisi climatica sconvolgerà le nostre esistenze. Per questo crediamo che la priorità sia di immaginarsi la società del futuro e poterla sperimentare in spazi definiti come questo, facendola diventare al più presto il presente che vogliamo vivere".