Dopo la visita del sindaco Sergio Paschetta a Colleferro per la giornata in ricordo dello scoppio della fabbrica Bombrini Parodi Delfino, e la presenza a due edizioni di Tuttomele del comune laziale, Cavour e Colleferro hanno ufficializzato il loro rapporto con un Patto di Amicizia.
Colleferro, città costituitasi a inizio ’900 attorno al nucleo della fabbrica grazie a operai soprattutto del nord Italia, da anni ricerca le proprie origini rapportandosi con i territori di provenienza dei primi abitanti. Così è nato il legame con Cavour: la proposta di ufficializzarlo con il Patto di Amicizia è stata approvata all’unanimità sia dal Consiglio comunale cavourese del 28 aprile, sia da Colleferro a marzo. “ll Patto prevede un programma di scambi e iniziative che rafforzino il senso di amicizia, collaborazione e consapevolezza storica tra le due comunità – ha dichiarato il consigliere Silvio Felizia introducendo la mozione –, promuovendone la storia e le tradizioni. La volontà è di arrivare soprattutto alle nuove generazioni, rendendole consapevoli del loro passato, dei sacrifici delle loro famiglie e delle loro origini”. Paschetta ha poi ringraziato il sindaco e il presidente del Consiglio comunale di Colleferro, Pierluigi Sanna ed Emanuele Girolami, come promotori dell’iniziativa, aggiungendo: “Apprezziamo molto la loro volontà di ricercare le proprie radici, essendo una città recente che ha beneficiato di abitanti di tutta Italia: la ricostruzione dei rapporti non può che trovarci favorevoli. Speriamo di poter così rafforzare il nostro legame e coinvolgere tutta la cittadinanza”. La discussione si è conclusa con l’approvazione del consigliere di minoranza Dario Balangione, che ha dichiarato: “Dietro un Comune ci sono persone, una storia, delle radici che non vanno dimenticate”.