A pochi giorni dalla scadenza degli ammortizzatori sociali, ancora uno spiraglio di speranza per i lavoratori della Lear di Grugliasco. L'azienda dell'indotto automotive pressoché monomandataria di Stellantis e che - persa la commessa per i sedili della 500 Bev, andata in Turchia - si ritrova con volumi di lavoro ai minimi e legati a qualche modello Maserati.
Restano i 260 esuberi su 416 addetti
Da tempo, infatti, sono stati dichiarati 260 esuberi su 416 lavoratori in tutto, nello stabilimento torinese. Ma nella giornata di oggi è stato raggiunto un accordo che prevede la proroga fino al 20 ottobre dei contratti di solidarietà per tutti i lavoratori. Anche se gli esuberi sono stati confermati.
Nelle stesse ore, alcuni operai hanno dato vita a un presidio davanti alla sede di via Fanti dell'Unione Industriali di Torino. Ma a ribadire che la situazione è tutt'altro che tranquilla è stato il neo segretario di Fim Cisl Torino Canavese, Rocco Cutrì: "A settembre chiederemo di essere convocati al Ministero del Lavoro per evitare i licenziamenti".
Un confronto per cercare nuove commesse
Nel frattempo, qualcosa sembra muoversi a livello aiendale: "La Lear - dice ancora Cutrì - ci ha chiesto di aprire un confronto sulla competitività aziendale che le consentirebbe di attrarre commesse. I sindacati hanno dato la loro disponibilità al confronto pur sapendo che sarà un percorso difficile".